“Posso farlo in condominio” | La regola che nessuno conosceva ora è realtà

La gestione del condominio è legata a tante regole che non sempre si conoscono e che riescono a stupire: ora è possibile farlo.

Abitare in uno stabile condominiale significa anche rispettare tutte le regole che fanno capo allo stesso condominio. Tali regole devono tener conto degli spazi che ci sono e che sono comuni e anche della presenza delle altre persone.

Tra gli spazi presenti in un condominio c’è il terrazzo che, salvo diverse disposizioni, può essere utilizzata da tutti i presenti nella struttura. Questo è uno spazio comune che viene visto da molti condomini come fare dei soli proprietari ma non è affatto così.

Il terrazzo condominiale può essere usato anche da chi è presente nello stabile come affittuario e può essere sede di un’azione che potrebbe sorprendere. C’è una regola infatti che nessuno conosce ma che permette di farlo in condominio: ecco di cosa si tratta.

La regola di condominio che nessuno conosce

La terrazza condominiale è sicuramente un luogo molto importante e che può acquisire più valore in estate. Per questo motivo molti si chiedono se sia possibile dormire in quella area del palazzo senza andare ad intaccare le regole che ci sono all’interno del palazzo.

Partiamo con il dire che il terrazzo appartiene a tutti i presenti del condominio dato che si tratta di uno spazio comune. Dall’articolo 102 del codice civile si segnala che qualsiasi partecipante può utilizzare la cosa comune a patto che non alteri la destinazione o impedisca alle altre persone di poter essere presenti in quella area. Chi partecipa non può in alcun modo estendere il suo diritto andando a danneggiare gli altri.

In pratica si può utilizzare il terrazzo condominiale senza andare a precludere l’esperienza di un altro condomino. Per utilizzare quello spazio però bisogna verificare che non ci siano divieti particolari in riferimento ad alcune attività da svolgere in terrazzo, come il dormire.

Sul terrazzo condominiale si possono svolgere diverse attività, tra cui dormire, a patto che non sia fare di una “proprietà esclusiva dello stesso“. In presenza di tale disposizione l’accesso è limitato in quanto il costruttore ha riservato la titolarità ad una sola persona presente nello stabile che quindi ha diritto ad escludere gli altri. Tale disposizione deve essere dimostrata con un atto pubblico opportunamente fatto tramite un rogito notarile di acquisto della proprietà. Senza la presenza di tale atto l’accesso sarà consentito a tutti e sarà possibile anche dormire con un sacco a pelo.