Vietato usare le banconote, dal 1° settembre 2023 cambia tutto: cosa dice la legge

Un futuro senza banconote. Dal 1° settembre 2023 cambierà tutto, ecco cosa dice la legge aggiornata a riguardo.

Stiamo andando a passo spedito verso un mondo dove le monete e le banconote non verranno più utilizzate. Ormai i pagamenti digitali hanno preso il sopravvento, e sarà sempre più così. Basti pensare ai comodi servizi di Wallet come Apple Pay o GPay, che permettono di registrare le proprie carte di credito e debito su smartphone per pagare in comodità.

O comunque si possono utilizzare tranquillamente le proprie carte in maniera fisica, tramite POS o inserendo il tutto all’interno dell’apposito terminale. Per avvalorare questo fenomeno dei pagamenti digitali sempre più comuni, dal 1° settembre 2023 cambierà tutto a livello di legge e non sarà più possibile utilizzare i contanti.

Cambia la legge, dal 1° settembre 2023 addio ai contanti

Una notizia arrivata a sorpresa e che ha lasciato tutto il mondo di stucco. Dal 1° settembre 2023 cambia completamente la legge e non sarà più possibile pagare in contanti. Una scelta dettata dalla volontà di agevolare l’introduzione e l’affermazione dei pagamenti digitali, così che i cittadini saranno costretti ad utilizzare la propria carta di credito o lo smartphone per pagare.

Per contrastare la grave crisi di liquidità e l’alta inflazione, il governo di Cuba ha annunciato proprio qualche giorno fa la sua volontà di voler limitare la circolazione dei contanti. E come detto, a partire da settembre sarà vietato l’uso delle banconote per pagare la benzina. Un processo che sarà progressivo, come spiegato dalla conglomerata statale Cimex. “Dal 1 settembre al 31 ottobre, l’eliminazione del contante come mezzo di pagamento nelle stazioni di servizio del Paese inizierà gradualmente” ha spiegato.

Almeno inizialmente, i benzinai potranno utilizzare carte prepagate con chip, carte a banda magnetica nazionali e pagamenti digitali con QR Code per far pagare i propri clienti. Una misura che si affianca al piano di “bancarizzazione del Paese” già annunciato qualche settimana fa con una conferenza stampa tenuta dal vicepresidente della Banca centrale cubana Alberto Quinones Betancourt. “Una decisione dettata dai costi elevati di emissione, dal trasporto e dal deposito dei contanti. Così come per l’elevata domanda nei bancomat” ha spiegato.

L’ultima legge prevede infatti un limite di 5000 pesos oltre il quale sarà necessario pagare attraverso canali bancari. Al cambio, si parla di circa 200 dollari. Staremo a vedere se questa tendenza in futuro arriverà anche in Europa e in particolare in Italia.