Bisogno di liquidità? Vendi l’oro, ma attenzione: alcuni consigli per evitare le truffe

Se vendi l’oro usato (gioielli o altro) occhio alle truffe. Ecco i consigli per evitarlo e non perdere tempo e ulteriori soldi.

Vendere l’oro usato potrebbe sembrare semplice ma in realtà è più complesso di quello che si crede anche a causa delle innumerevoli truffe ai danni di ignari venditori.

Infatti, se non si è preparati si rischia di perdere soldi e di ottenere un guadagno più basso di quello che ci si spetta. Per questo è importante conoscere alcuni trucchi per vendere in sicurezza l’oro usato.

Vendi l’oro usato in modo sicuro e senza troppi rischi

Da sempre l’oro è considerato una importante riserva di valore e spesso è la scelta preferita per gli investitori perché può essere convertito facilmente in denaro. Una soluzione rapida ed efficace, qualora fosse necessario possedere un po’ di liquidità. Tuttavia, vendere l’oro non è facile soprattutto se non si conoscono bene i meccanismi del mercato e le sue regole: le truffe possono essere in agguato, sempre.

Quindi, il primo passo da fare è valutare l’oro che si vuole vendere. Il prezzo dipende da diversi fattori come, per esempio, dalla domanda e dall’offerta sul mercato, dalla situazione economica nazionale e internazionale, dalla politica monetaria degli Stati. Per avere un’idea del prezzo dell’oro si possono consultare i siti ufficiali oppure esperti del settore.

Utile potrebbe essere anche consultare le recensioni dei negozi compro oro e le opinioni degli altri clienti per avere chiaro la qualità del servizio e la correttezza dell’acquirente.

Un secondo passo per evitare truffe è scegliere acquirenti affidabili e sicuri. Sarà possibile verificando se il negozio compro oro è iscritto all’albo degli operatori professionali in oro e preziosi presso la Banca d’Italia. Inoltre, la vendita dell’oro usato è disciplinata dal decreto legislativo 92/2017 che stabilisce alcune disposizioni, come:

• la registrazione del negozio compro oro presso l’Organismo di autodisciplina dei mediatori (AOM);
• la documentazione dell’oggetto in oro usato tramite foto;
• il divieto di pagamento in contanti per cifre settimanali superiori a 499 euro;
• il rilascio obbligatorio della fattura.

È necessario controllare il peso prima della vendita per poi ottenere un prezzo equo. Tuttavia, si tratta di un peso approssimativo perché per alcuni gioielli le pietre preziose o le parti metalliche saranno esclusi dalla pesatura. Questa in negozio dovrà avvenire davanti ai nostri occhi, verificando se necessario la bilancia.

Il pagamento può avvenire anche in contatti, ma bisogna fare attenzione alla legge antiriciclaggio (decreto legislativo 92/2017). Oltre la soglia di 500 euro, i pagamenti devono avvenire obbligatoriamente tramite mezzi tracciabili.

L’acquirente deve richiedere una copia dell’operazione di vendita dell’oro, ovvero fattura o ricevuta che rappresentano il documento ufficiale che certifica che l’operazione effettuata. Sul documento devono essere riportate tutte le informazioni più importanti, come la quantità di oro venduto e i dati personali del venditore e dell’acquirente.