Crypto, perché i Bitcoin non riescono a superare più i 28.000 dollari di valore

Bella e dannata. Momento tutt’altro che magic la crypto delle crypto: bitcoin col freno a mano, non riescono a superare i 28.000 dollari.

Ha fatto felici in tanti. Tutti quegli investitori che, soprattutto all’inizio, hanno scommesso sui bitcoin, la cryptovaluta che di fatto ha aperto un mondo, vasto ma pericoloso, quello delle monete digitali.

Si possono chiamare nei modi più disparati, alcuni fanno sorridere, di nome e di fatto, perché sono una valuta digitale in gran parte non regolamentata. Emessa e solitamente controllata dai suoi sviluppatori, utilizzata e accettata elettronicamente tra i membri di una specifica comunità virtuale, una rappresentazione digitale di valore che non ha

Queste sono a grosse linee le crypto. Il problema è che poi si entra nel mercato, dove può accadere di tutto e il suo esatto contrario. Lo stato attuale dei bitcoin è al centro di una riflessione globale. Cosa sta succedendo?

Volatilità ma non solo

Il motivo va ricercato nella grande difficoltà che stanno avendo i bitcoin nella loro risalita, rallentati da un ostacolo che non riescono a superare, quello dei 28mila dollari di valore. La volatilità è stato sempre il tallone di Achille dei bitcoin, saliti poco sopra i 28.000 dollari dopo un accordo su una manovra per aumentare il tetto del debito degli Stati Uniti, ma poi riscesi e di parecchio.

Instabilità, dunque, basti pensare che la crypto delle crypto è scambiata a $ 28.400 domenica scorsa, rispetto ai circa $ 25.900 della settimana precedente. Ma al meno è riscesa sotto i fatidici 28.000 dollari. Di nuovo. I prezzi, tuttavia, erano ancora in calo di circa il 5% per maggio in quello che sarebbe stato il primo dell’anno.

Per molti analisti si tratta di una sorta di resistenza molto delicata per il prezzo di Bitcoin, che funziona come una fonte di liquidità per coloro che hanno voluto liquidare le proprie posizioni o aprire posizioni short. Ma non per tutti. Come sottolineato dall’investitore e attivista Bitcoin Jogi, le commissioni elevate probabilmente stanno rendendo la rete inutilizzabile per i piccoli investitori, un ridimensionamento di livello 2, in quanto l’apertura e la chiusura dei canali di pagamento richiedono transazioni on-chain.

I dati sui futures e sulle opzioni di Bitcoin mostrano una moderata debolezza. Attenzione, mette in guardia qualcuno, potrebbe esserci un’accelerata dei prezzi di BTC, se gli investitori valuteranno maggiori probabilità di un default del debito del governo degli Stati Uniti. Tutto, appunto, e il suo esatto contrario.