Soltanto 1 minuto di tempo per rispondere questo test matematico: occhio, non serve solo saper contare!
Cosa c’è di meglio di prendersi un po’ di tempo e rilassarsi dinanzi ad un test matematico da risolvere? Ecco cosa c’è da sapere per riuscirci, un consiglio prezioso e in fondo la soluzione.
Intriga, appassiona, stimola e diverte, il test matematico, che per esser risolto richiede l’abilità del calcolo, ma non solo, visto che è molto importante anche la logica – matematica. In questo specifico caso, infatti, occorre svolgere dei calcoli che non sono impossibili, ma precedentemente occorrerà scoprire i tranelli nascosti nella consegna in foto.
Un aspetto da sapere anzitutto è che la soluzione di questo tipo di test matematico non è scontata, proprio perché non serve soltanto fare dei calcoli. Quest’ultimi chiaramente serviranno, ma al contempo non è semplice dedurre quali fare e in quale modo sono stati svolti tra le operazioni in precedenza.
Un consiglio prezioso in tal senso si lega all’osservazione, con la giusta attenzione, dei legami che vi sono fra le soluzioni delle altre cifre. Esiste infatti un rapporto specifico fra i numeri.
A questo punto del test matematico, ci si sarà soffermati sulla consegna in foto, fatto i relativi calcoli e provato a comprendere il meccanismo alla base del rompicapo, in 1 minuto. Qualora così non fosse, prima di continuare la lettura concentrarsi sul test e soltanto dopo proseguire.
Prima di indicare la soluzione, una breve premessa: per coloro che scopriranno di aver commesso un errore, nessun problema. Comprendere il meccanismo ed allenare la propria attitudine logica potrà servire per i prossimi test da provare a risolvere.
Soluzione del test matematico: ciò che serve per portare a casa il quesito è concentrarsi sul tranello da trovare. La risposta corretta del test matematico è “8“, ma perché e quali i calcoli che hanno portato a tale numero?
Da come si sarà intuito dall’inizio, sono presenti operazioni nascoste, e l’uguale in questione indica il risultato di tali operazioni. Non vi sono equivalenze.
Ecco la prima: “316 = 5”, un risultato possibile con l’osservazione grafica di tale risultato, comparandolo agli altri, e che fa pensare ad una radice. I risultati infatti sono radici risolte. A cominciare dal primo calcolo, il “5” è quanto estrapolato dalla radice di “25”.
A “25” si giunge in questo modo: sottraendo a “31“, la prima parte di “316”, si ottiene il numero 6, avendo quale risultato “25“. Di riflesso, col calcolo della radice si arriva a “5”.
Usando lo stesso approccio per ogni altra operazione nelle altre cifre, si giunge ai risultati giusti.
L’operazione finale, in conclusione, “739 = 8″, si lega a “73 – 9 = 64″, con la radice che è “8”.
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