Le big tech stanno lavorando ad una migliore sicurezza generale attraverso simboli riconoscibili immediatamente come le spunte blu.
Anche Google con Gmail ha scelto di fare altrettanto per la sicurezza degli utenti. Una scelta importante che opta per un elemento aggiuntivo e soprattutto identificabile da tutti attraverso protocolli volti alla sicurezza nell’uso quotidiano ma anche ad una migliore gestione da parte della stessa azienda.
Dopo il recente attacco informatico infatti, Google ha dovuto fare i conti con limiti strutturali che anche da colosso del web rientrano tra le sue funzionalità. Questo ha portato ad una rivalutazione generale e anche a dei miglioramenti importanti.
Twitter ha optato per gli account verificati con spunta a pagamento, Facebook e Meta in generale ci stanno lavorando e ora Google viaggia verso la stessa direzione. Un passo avanti importante per Gmail soprattutto se si considera il suo utilizzo ad ampio spettro.
Non è solo questione di inviare o leggere le email ma piuttosto di utilizzare tutti i dati personali contenuti e archiviati da Google per poter accedere a siti internet e applicazioni, stessa possibilità offerta anche da Facebook.
Questo richiedeva un approccio migliore per la protezione dei dati personali e di tutto quanto rientra nel pacchetto Gmail e Google ha provveduto ad ottimizzare la privacy degli utenti introducendo la spunta.
L’azienda di Mountain View è stata la prima a parlare di certificazioni di verifica nel settore ma quella degli account certificati non è una vera novità. Le spunte blu stanno arrivando praticamente un po’ ovunque, l’obiettivo è sempre lo stesso: permettere agli utenti di identificare subito la realtà da eventuali elementi fasulli, non sicuri e quindi potenzialmente pericolosi.
Il badge di Google non richiede un abbonamento quindi non sarà a pagamento. Per ottenerlo basterà semplicemente utilizzare un nuovo sistema, ovvero il Brand Indicators For Message Identification che permetterà di associare all’account un volto o un logo per evitare che si possano creare account falsi oppure dare seguito a truffe online. La questione è semplice, basta andare con il mouse sull’immagine e poi seguire la procedura. Coloro che riceveranno una mail, facendo lo stesso percorso, potranno leggere che quella foto è stata validata e che il proprietario è sicuro.
Possiamo aspettarsi che in futuro questa procedura venga estesa un po’ a tutte le aziende per limitare tutti i danni derivanti dalle truffe online che ancora oggi trovano ampia strada nonostante la prevenzione, le continue comunicazioni e tutte le tutele del caso.
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