Scopriamo quando scatterà il pagamento dell’indennità di accompagnamento nel mese di giugno e come inoltrare domanda per ottenere la prestazione.
In previsione della Festa della Repubblica del 2 giugno, tanti percettori si chiedono se riceveranno l’indennità di accompagnamento in ritardo.
L’indennità di accompagnamento è una prestazione richiedibile dai soggetti con inabilità totale e permanente riconosciuta da una Commissione ASL o con impossibilità a deambulare autonomamente senza l’aiuto costante e permanente di un accompagnatore oppure impossibilità di compiete autonomamente gli atti quotidiani di un pari età senza assistenza permanente.
Tra i requisiti citiamo, poi, la residenza stabile e abituale in Italia, la cittadinanza italiana oppure se stranieri comunitari l’iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza e se stranieri extracomunitari il permesso di soggiorno di un anno minimo. L’importo erogato nell’anno 2023 è di 527,16 euro per dodici mensilità. I versamenti verranno sospesi in caso di ricovero dell’assistito presso una struttura a totale carico dello Stato per un periodo superiore ai 29 giorni.
Come ogni altra prestazione assistenziale e previdenziale erogata dall’INPS, l’indennità di accompagnamento viene versata a partire dal primo giorno bancabile del mese. Significa che a giugno i pagamenti scatteranno il giorno 1, un giovedì, solo per i percettori che ritirano in contanti la prestazione. Il giorno 2, poi, ci sarà un’interruzione a causa delle Festa della Repubblica con i versamenti che ricominceranno sabato 3 ma solo di mattina. Stesso giorno dell’accredito su conto corrente, Libretti Postali, Carta PostePay Evolution o conto BancoPosta.
Nuova interruzione domenica 4 per ricominciare con i pagamenti lunedì 5 giugno. Ricordiamo che vige ancora la turnazione per il ritiro in contanti presso Poste Italiane. Di conseguenza il calendario di giugno sarà
Per ottenere il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento avendone i requisiti occorrerà seguire un iter ben preciso. La disabilità grave deve essere riconosciuta da una Commissione medico-legale. Nella domanda iniziale occorrerà indicare non solo i dati anagrafici ma anche quelli socio-economici nonché eventuali ricoveri, lo svolgimento o meno di attività lavorativa e la modalità di pagamento ed eventuale delega alla riscossione.
Se la domanda riguarda un minore con disabilità, allora le informazioni dovranno essere inoltrate unicamente dopo la compilazione e l’invio del modello AP70. La procedura di richiesta del riconoscimento dell’invalidità grave si deve svolgere online accedendo al portale dell’INPS (è possibile farsi aiutare dai CAF o patronati). Tramite il sito si potrà visualizzare – una volta accordata la prestazione – il cedolino del pagamento solitamente pubblicato intorno al 22 maggio. Serviranno unicamente le credenziali digitali per l’accesso.
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