Nuove opportunità di lavoro nel settore diplomatico: il Ministero degli Esteri ha indetto un concorso pubblico per diplomatici in prova. Una ricca opportunità per tantissimi giovani!
Trovi stimolante lavorare in un ambiente dinamico e istituzionale, come un’ambasciata o un consolato? Ti piacerebbe lavorare all’estero e piacerebbe intraprendere la carriera diplomatica? Pensi di avere tutti i requisiti richiesti dal ruolo? Allora valuta questo nuovo bando pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il dicastero, infatti, ha pubblicato un bando di concorso pubblico, volto alla copertura di diversi posti come Segretario di Legazione. Vediamo insieme quali sono i requisiti di partecipazione e le modalità di partecipazione alla procedura selettiva.
Come pubblicato sul sito istituzionale, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è alla ricerca di nuove figure professionali da inserire come nel team diplomatico. Il dicastero ha quindi indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, volto alla copertura di cinquanta posti di Segretario di Legazione in prova.
Come sottolineato nel bando ufficiale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª serie speciale “Concorsi ed esami” del 31 marzo 2023, per poter partecipare i candidati dovranno rispettare i seguenti requisiti:
Ma quali sono le mansioni previste dal ruolo? La figura di Segretario di legazione in prova corrisponde al primo grado della carriera diplomatica in Italia, e permette di valutare se i candidati selezionati per il ruolo possiedono o meno tutte le caratteristiche richieste e necessarie all’impiego.
In questo senso, le mansioni del Segretario di Legazione in prova sono per lo più orientate alla formazione e all’addestramento del diplomatico, offrendo supporto ai diplomatici più esperti in una variegata gamma di attività, e in ottica di una successiva promozione e di compiti più avanzati. Si tratta dunque di un’ottima opportunità di formazione e un portone d’ingresso per tutti quei giovani che, terminati gli studi, sono interessati a ricoprire una carica così importante per il nostro Paese.
I concorrenti saranno selezionati mediante tre prove d’esame: una prova attitudinale, una prova scritta e una orale. Verrà inoltre effettuata la valutazione e dei titoli e potrebbe essere prevista anche una prova facoltativa in lingua.
La prova attitudinale è volta ad accertare la capacità del candidato di svolgere l’attività diplomatica, con particolare riferimento alla conoscenza delle materie oggetto di concorso (inclusa la lingua inglese) e alla capacità di ragionamento logico. Questa non concorrerà tuttavia alla formazione del voto finale di merito. La prova sarà sviluppata in un questionario di 60 quesiti a risposta multipla, da terminare entro 60 minuti. Le materie oggetto del test sono incluse nell’Allegato al bando ufficiale.
Coloro che superano la prova attitudinale, saranno ammessi a sostenere la prova scritta, che durerà 5 ore e sarà composta da diverse parti (consultabili sia nel bando ufficiale, articolo, che nell’Allegato relativo), ognuna riguardante una specifica materia.
In seguito, verrà espletata la prova orale, che consisterà in un colloquio con la Commissione sempre in merito alle materie oggetto delle prove d’esame scritte, e ad altre di approfondimento. Verrà inoltre valutata la conoscenza dei candidati della lingua inglese e di un’altra lingua straniera scelta, così come anche la conoscenza pratica delle tecnologie informatiche. Eventualmente, dopo averne fatto richiesta nella domanda di ammissione al concorso, i candidati possono scegliere di sostenere prove facoltative orali in una o più lingue straniere ufficiali, diverse da quelle delle prove scritte.
Per quanto riguarda il calendario delle prove, con date, sedi, modalità di svolgimento ed esiti, si raccomanda di consultare il sito web istituzionale del Ministero, controllando nella sezione apposita. Gli esiti dell’eventuale preselettiva dell’ammissione alla prova scritta verranno infatti comunicate ai candidati esclusivamente tramite avviso pubblicato sul sito ufficiale.
Tutte le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate entro e non oltre le ore 24:00 del 25 maggio 2023. Le domande dovranno essere redatte ed inviate esclusivamente per via telematica, accedendo alla piattaforma ufficiale e compilando il modulo on-line all’indirizzo internet https://portaleconcorsi.esteri.it/.
Si sottolinea che oltre alla domanda di partecipazione, bisognerà allegare tutta la documentazione richiesta (consultabile sotto l’art. 3 del bando di concorso) e dovranno essere specificati i recapiti personali (compresi numero di telefono e cellulare, e indirizzo di posta elettronica) presso cui si richiede che vengano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali.
Ad ogni modo, qualsiasi altro tipo di informazioni, dettagli o chiarimenti in merito alla procedura concorsuale, vi raccomandiamo di rivolgervi direttamente ai canali ufficiali dell’Ufficio V – Direzione Generale per le Risorse e l’Innovazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sarà infatti possibile richiedere indicazioni contattando l’ufficio al numero 06.36911, o attraverso i seguenti contatti email: concorsi@esteri.it; dgri.05@cert.esteri.it (PEC).
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