Scopriamo quando scatta la prescrizione bollo auto 2023. Solo in questo modo il debitore può salvarsi dall’obbligo di pagamento.
Il bollo auto è una tassa obbligatoria che tutti proprietari di veicoli a motore, che vogliono circolare su strada pubblicai sono tenuti a versare con cadenza annuale. Si tratta di un’imposta regionale, per la quale scattano le sanzioni e gli interessi mora a partire dal primo giorno di ritardo del pagamento.
Come qualsiasi altra tipologia di credito, il mancato pagamento del bollo auto e moto determina la maturazione di un debito, per il quale è prevista la prescrizione. In base a quanto stabilito dalla disciplina italiana, la prescrizione per il mancato pagamento di bollo auto e moto scatta a partire dal terzo anno successivo alla maturazione del debito.
Tuttavia, bisogna fare attenzione ad alcune condizioni, che riguardano questo credito particolare.
Il mancato pagamento del bollo auto determina la maturazione di un debito nei confronti della Regione di residenza. Dopotutto, il bollo auto è un’imposta a carattere regionale e, in quanto tale, non è uguale in tutte le regioni. Fermo restando che il valore del bollo auto dipendente dalla potenza del veicolo, espressa in kilowatt oppure in cavalli, e dal suo impatto ambientale.
Il bollo auto va versato con cadenza annuale: la sua validità, infatti, prevede una durata di 12 mesi. A partire dal primo giorno del mancato pagamento della tassa scatta la maturazione di sanzioni e interessi in mora. I termini di prescrizione, invece, scattano a partire dal terzo anno dal mancato pagamento dell’imposta.
Tuttavia, come accade per tutti gli altri debiti, anche in questo caso, la prescrizione si interrompere se durante la decorrenza viene notificato al debitore un avviso di pagamento o un sollecito. In tal caso, i tre anni necessari per far scattare la prescrizione vengono contati a partire dal giorno in cui viene notificato l’avviso di pagamento
In ogni caso, quando si riceve una notifica di avviso di pagamento per un bollo auto o moto prescritto, il debitore non può ignorare la richiesta continuando a non pagare. In tal caso, il cittadino non in regola con il pagamento dovrà presentare ricorso presso la Commissione Tributaria di competenza, entro 60 giorni dalla notifica.
Così facendo il debitore potrà dimostrare la decorrenza della prescrizione, rifiutandosi di pagare il bollo auto senza incorrere in alcuna conseguenza. Quest’opportunità è concessa anche quando viene notificata la cartella esattoriale con un ritardo tale da poter essere impugnata per prescrizione, anche se non era mai stato richiesto il pagamento.
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