Attraverso la procedura di delega, i contribuenti possono inviare il Modello 730 senza l’ausilio dei CAF e senza lo SPID.
A partire dal prossimo 2 maggio, si potrà consultare il Modello 730 precompilato, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Dall’11 maggio, invece, si potrà procedere con l’eventuale correzione e, infine, l’invio telematico.
I contribuenti possono adempiere autonomamente, accedendo, tramite credenziali digitali SPID, CIE o CNS, alla propria Area Riservata del Fisco. Se, invece, desiderano assistenza, possono rivolgersi ai CAF e ai consulenti abilitati.
Dallo scorso anno, tuttavia, si può presentare la Dichiarazione dei Redditi anche se non si possiede lo SPID e senza ricorrere al CAF, grazie alla delega. Vediamo come funziona.
La normativa stabilisce che un contribuente può richiedere di farsi rappresentare presso gli Uffici finanziari da un cd. procuratore generale o speciale. Dal 2022, tale facoltà è consentita anche ai fini del Modello 730.
La delega ad un familiare consiste nella procedura con la quale il contribuente può delegare un terzo soggetto a compiere, a suo nome, le operazioni finalizzate alla presentazione della Dichiarazione dei Redditi. I delegati, dunque, non solo possono prendere visione del precompilato, a partire dal 2 maggio, ma possono anche, dall’11 maggio, inoltrare il Modello 730 per conto del delegante.
La delega al familiare avviene attraverso la semplice compilazione dell’apposito modulo rinvenibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. L’istanza può essere presentata:
Leggi anche: “Dichiarazione dei Redditi e Modello 730: l’errore che costringe a rinunciare alle detrazioni“.
È bene sottolineare che ciascun contribuente ha la possibilità di delegare solo un soggetto; il delegato, invece, può rappresentare fino a tre contribuenti.
Dopo l’accettazione della delega, il soggetto delegato può prendere visione del precompilato del delegante, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali (e, dunque, non con quelle del delegante).
Consulta anche il seguente articolo: “Modello 730: quali sono le spese detraibili e deducibili per il 2023? Alcune sono sorprendenti“.
Per facilitare i cittadini, da quest’anno, la delega potrà essere conferita ad una persona di fiducia anche attraverso una videochiamata, tra quest’ultima, il contribuente interessato e un funzionario del Fisco.
Ricordiamo, infine, che fino allo scorso anno, la delega era valida solo per l’anno solare di riferimento. Da quest’anno, invece, il delegante può richiedere che la procura valga per 3 anni, quindi, per il Modello 730 2023, 2024 e 2025.
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