I rendimenti certi e fissi sono tipici di un investimento in cui un prestatore fornisce capitale ad un emittente in cambio del pagamento di interessi regolari nonché del rimborso del capitale.
I piccoli risparmiato che vogliono rendimenti certi e fissi non amano il rischio e vogliono la certezza di recuperare alla scadenza capitale e interessi.
Investire i propri soldi non significa necessariamente accettare una speculazione correndo il rischio di perdere il capitale iniziale. Il “gioco” del trading online e degli investimenti in Borsa meglio lasciarlo agli esperti dei mercati finanziari capaci di leggere l’andamento dei titoli e simili. Il piccolo investitore ha bisogno di sicurezza. Vuole sapere che investire i propri soldi permetterà di tutelare i risparmi e di farli crescere nel tempo anche accettando rendimenti non elevati. Rendimenti che sono, però, certi e fissi.
Parliamo, dunque, di investimenti che vedono interagire un prestatore che eroga capitale e un’azienda (come Poste Italiane) o un ente governativo oppure un’istituzione finanziaria che pagherà interessi regolari e rimborserà il capitale versato alla scadenza dell’investimento stesso.
Chi vuole rendimenti fissi accetterà guadagni non alti a fronte della certezza di recuperare i risparmi investiti. Gli strumenti da valutare sono
Parliamo di titoli di debito emessi da società, Governi o enti sovranazionali al fine di raccogliere fondi. Il tasso di interesse è fisso oppure variabile e il capitale verrà restituito al termine dell’obbligazione. I prezzi di quotazione si riferiscono al corso secco ossia al prezzo di quotazione del solo capitale. La scelta dell’obbligazione farà riferimento principalmente al rendimento effettivo netto alla scadenza (Tres).
I BFP sono titoli di debito emessi da Poste Italiane, garantiti dallo Stato Italiano e con tassazione agevolata degli interessi del 12,50%. Il rendimento è garantito con percentuali tra 1,50% e 4,50% a seconda del prodotto scelto. Gli interessi verranno erogati alla scadenza dell’investimento insieme al capitale iniziale investito.
I Titoli di Stato sono obbligazioni emesse dal Governo di una nazione per finanziare la spesa pubblica. Si tratta di investimenti a basso rischio in quanto garantiti dal Governo emittente. Le tipologie di Titoli sono molteplici e di diversa durata nonché di differente rendimento. Da sapere che questa forma di investimento prevede la liquidazione periodica degli interessi con cedole (in date prestabilite). In più, i Titoli di Stato dai rendimenti fissi possono essere rivenduti prima della scadenza su mercati regolamentati.
Parliamo di depositi a termine proposti dalle banche. Gli istituti offrono pagamenti di rendimenti fissi o variabili e regolari nonché il rimborso del capitale alla scadenza. La durata dei depositi è varia – generalmente dai due ai cinque anni – con interessi corrisposti tramite cedole periodiche oppure in un’unica soluzione alla scadenza.
Gli ultimi strumenti con rendimenti fissi sono questi strumenti di debito a breve termine emessi da società al fine di finanziare le proprie attività. Scadono entro l’anno e sebbene possono portare a guadagni maggiori comportano anche un rischio più elevato.
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