Il Bonus casalinghe è una proposta dell’Unione Europea che potrebbe presto essere erogato a chi si occupa della cura della casa e della famiglia in modo esclusivo.
L’UE ha in progetto un programma per sostenere economicamente casalinghe e casalinghe che svolgono attività domestiche senza percepire una retribuzione.
Le risorse stanziate dall’Unione Europea sono di 3 milioni di euro. L’obiettivo è aiutare concretamente le persone che per scelta o per esigenze si occupano delle attività domestiche e non ricevono alcun compenso. Il numero di casalinghe e casalinghi è aumentano notevolmente a causa della pandemia prima e della crisi economica poi. Tante aziende hanno licenziato personale per sopravvivere mentre molte altre sono state costrette a chiudere i battenti (e tante altre lo faranno a breve). Chi è rimasto senza lavoro può ora faticare a trovare una nuova occupazione. Nel frattempo le famiglie si impoveriscono mentre i rincari non diminuiscono.
Per risolvere in parte il problema della disoccupazione e della povertà si è pensato al Bonus casalinghe. Vediamo chi può richiederlo, l’importo spettante e le finalità dell’agevolazione.
Beneficiari del Bonus casalinghe sono tutte quelle persone che per scelta o per circostanze non dipendenti dalla propria volontà non hanno un lavoro e si occupano a tempo pieno della casa e della famiglia. Le attività domestiche svolte per il proprio nucleo familiare non hanno ricompense economiche. Eppure c’è chi vorrebbe cambiare la propria vita e riuscire a formarsi e reinserirsi nel mondo del lavoro.
L’agevolazione si rivolge proprio a queste persone che hanno voglia di rivalsa, che desiderano aumentare le proprie competenze per ampliare le possibilità di un’assunzione. Il Bonus verrà erogato con i Fondi messi a disposizione da Bruxelles ma contemporaneamente il Governo dovrà creare nuovi posti di lavoro e far crescere l’economia della nazione.
Condizione necessaria è essere in regola con l’assicurazione per gli infortuni domestici INAIL.
Il Bonus ha un valore di 400 euro e verrà erogato a partire dal 1° luglio 2023. L’indicatore ISEE sarà fondamentale per individuare i beneficiari della misura (madri single e donne/uomini che per scelta o costrizioni si trovano fuori dal mondo lavorativo).
L’agevolazione non viene erogata sotto forma di denaro ma come contributo volto a finanziare l’iscrizione presso enti di formazione privati o pubblici per seguire corsi di formazione. Significa che i beneficiari del Bonus potranno partecipare gratuitamente a questi corsi di riqualificazione professionale o di aggiornamento delle competenze.
Le casalinghe e i casalinghi, dunque, potranno gratuitamente aumentare le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro approfondendo la conoscenza con il settore digitale e altri ambiti formativi.
Per maggiori dettagli occorrerà attendere il Decreto del Ministero per le Pari Opportunità di prossima erogazione.
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