Andare in pensione a 57 anni è possibile per alcune categorie di lavoratori. Gli scivoli a disposizione sono tre.
Gli italiani sono in attesa della Riforma delle Pensioni. Il Governo sta lavorando per introdurre nuove forme flessibili e strutturali.
Il tempo è dalla parte del Governo Meloni ma non si può dire lo stesso delle risorse a disposizione dell’esecutivo. Per attuare una Riforma delle Pensioni flessibile e sostenibile occorrono soldi e idee vincenti, lampadine che dovranno accendersi entro la prossima Legge di Bilancio. L’operazione non è semplice e al momento occorrerà accontentarsi degli scivoli attuali di uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Oggi, in particolare, capiremo quali sono le strade a disposizione per lasciare il lavoro a 57 anni e, soprattutto, chi potrà percorrerle. Si tratta di opzione vantaggiose ma riservate ad alcune (poche) categorie di cittadini che rientrano nella definizione di precoci e di invalidi. Il riferimento è a forme pensionistiche note ossia la pensione per precoci e quella per invalidi.
I precoci sono coloro che hanno iniziato a lavorare e dunque a versare contributi prima dei 19 anni. Questi possono lasciare il lavoro con 41 anni di contributi rispettando una precisa condizione. Aver maturato almeno un anno di contribuzione prima di spegnere diciannove candeline. Inoltre, dovranno appartenere ad una categoria dell’APE Sociale. Parliamo degli invalidi al 74%, dei disoccupati, dei caregiver da almeno sei mesi e degli addetti a mansioni gravose.
Questi possono lasciare il lavoro a 57 anni avendo iniziato a lavorare a 16 anni. In alternativa, l’uscita anticipata è concessa avendo iniziato a lavorare a 15 anni se donne e 14 se uomini a condizione di non aver avuto interruzioni contributive e accettando di accedere alla pensione anticipata ordinaria trascorsi tre mesi dalla maturazione del requisito.
Si tratta di paletti molto restrittivi che concederanno a pochi italiani di andare in pensione a 57 anni nel 2023.
L’accesso alla pensione di invalidità è concesso
La finestra di decorrenza è di dodici mesi e, quindi, l’età effettiva di pensionamento sarà di 57 anni per le donne e 62 anni per gli uomini.
Le persone con invalidità dal 74% in poi, possono, inoltre, approfittare dell’APE Sociale (63 anni di età e 30 di contributi) oppure di Opzione Donna (60 anni di età che scende a 59 anni con un figlio e 58 anni con due figli e 35 anni di contributi).
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…