Pecco Bagnaia è nell’occhio del ciclone per quanto accaduto ad Austin, ma c’è qualcuno che è dalla sua parte. Ecco cosa si è detto.
Il momento è molto delicato per Pecco Bagnaia, che ha vissuto due fine settimana da incubo tra Termas de Rio Hondo ed Austin. Nel primo caso, il campione del mondo in carica è scivolato sotto la pioggia, in un momento in cui era serenamente al secondo posto dopo aver superato Alex Marquez.
L’iridato ha poi ripreso la propria marcia ad Austin, siglando una splendida pole position e poi vincendo la Sprint Race. Per la gara di domenica, il copione appariva già bello chiaro, con il solo Alex Rins sulla sorprendente Honda LCR in grado di tenerne il passo. Attorno alla metà gara, tuttavia, è accaduto l’imprevedibile.
Bagnaia conduceva con circa un secondo sullo spagnolo, un gap che in MotoGP è importante, anche se non di sicurezza assoluta. Arrivato a Curva 2, un punto in cui di solito non si cade spesso, le immagini hanno inquadrato la Ducati con il #1 stampato sul cupolino nella ghiaia, che arrestava la propria corsa quasi contro le barriere.
I replay hanno mostrato una strana caduta, e lo stesso rider torinese, alle interviste, ha detto di non sapersi spiegare cosa potesse essere accaduto. Nelle ultime ore però, sono emersi i dati della telemetria, che dimostrano che lui fosse circa 30 centimetri più largo rispetto alla traiettoria ideale.
Con questi mostri di tecnologia, potenza ed elettronica, ogni minima imprecisione è punita con violente cadute, ed è ciò che è accaduto a Pecco. L’errore è molto pesante, ma nelle ultime ore è arrivato un parere di un grande esperto che ha spiegato quanto accaduto, dando un consiglio all’iridato in chiave futura.
Una lettura interessante dei fatti di domenica scorsa è arrivata da Guido Meda, la voce della MotoGP in Italia. Intervenuto ai microfoni di “SKY Sport 24“, il telecronista ha parlato del fattaccio legato a Pecco Bagnaia, provando a prenderne le difese ed analizzando la situazione in chiave futura.
Ecco le sue parole: “Capisco che quello che sto per dire può sembrare assurdo, ma Bagnaia deve riflettere sul fatto che sia meglio perdere dei punti in questo momento del campionato, piuttosto che più avanti nel corso della stagione. Come ricorderete, anche nel 2022 ebbe tanti problemi e cadute nella prima fase, ma poi fu perfetto nel momento in cui contava di più“.
Meda non ha azzardato ipotesi certe sul motivo della scivolata di Pecco, parlando di condizioni della pista difficili e ben diverse da quelle dei giorni precedenti: “Il motivo della caduta di Austin? Non so cosa possa essere successo, ma credo che possano aver avuto un impatto importante le condizioni in cui si è corso domenica, che erano estremamente differenti da quelle del venerdì e del sabato.
Nel momento dell’errore fatale, Pecco stava gestendo un margine di circa un secondo su Alex Rins, ma l’esperto non crede che si possa essere rilassato: “Se si è rilassato? Non penso sia possibile una cosa di questo tipo, lui è uno che è in grado di gestire un vantaggio. Immagino che vedrà tutto con il suo team, analizzerà quanto accaduto, non solo dal punto di vista tecnico, ma raccontando anche ciò che è successo a livello di feeling in quel momento“.
Pecco Bagnaia ha commesso un grave errore, e su questo non c’è alcun dubbio. Il campione del mondo ha pagato una piccola distrazione, che non si poteva di certo permettere visto il momento ed il fatto che venisse già da una scivolata due settimane prima.
A questo punto, c’è da guardare alla prossima gara, quella di Jerez de la Frontera, dove lo scorso anno iniziò la sua stagione. Infatti, al Gran Premio di Spagna arrivò una pole position e la vittoria, anche se la rincorsa vera e propria, dopo altri errori, partì da Assen alla fine di giugno.
Sul tracciato dell’Andalusia, la Ducati ha trionfato sia lo scorso anno con Pecco che due anni fa con Jack Miller, e non ci sono dubbi sul fatto che sarà ancora una volta la grande favorita. Tornerà in pista anche Enea Bastianini, un motivo in più per Pecco per non commettere altri errori.
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