Gli autovelox sono il terrore degli automobilisti. Alcuni sono finti e ci sono dei trucchetti che meritano di essere conosciuti.
Ricevere una multa non è mai bello, figuriamoci in un periodo come questo tra le feste pasquali e le festività del 25 aprile e del primo maggio. Nessuno vuole rovinarsi questi giorni di svago come un’ammenda, dunque attenzione agli autovelox, anche se alcuni sono finti.
Ci sono alcuni contenitori infatti che sembrano essere a tutti gli effetti dei rilevatori di velocità, ma in realtà sono vuoti. Si tratta di autovelox che sono piazzati ai lati delle strade e si presentano con una custodia in plastica di vario colore.
Di solito sono arancioni, ma non è una regola certa, e hanno il compito di far rallentare gli automobilisti credendoli autovelox a tutti gli effetti. Sappiate che questi strumenti sono del tutto “privi” di qualsiasi regolamento se lasciati sgombri.
Lo ha spiegato il Protocollo 1031, emanato il 15 febbraio 2018, nel quale si spiega come i dispositivi devono essere regolarmente segnalati solo se vi è un sistema di rilevamento della velocità, non basta la presenza del singolo involucro.
Dunque non hanno nemmeno bisogno di essere omologati. Questi però possono diventare degli autovelox nel momento in cui dovessero servire per un posto di blocco. In quel caso allora la Polizia inserirebbe una telecamerina, con la custodia che è predisposta per la sua introduzione, e potrebbe così rilevare la velocità.
Quella però diventerebbe una situazione nella quale le Forze dell’Ordine si troverebbero obbligate a dover segnalare correttamente la loro presenza e quella di un autovelox. Per scoprire se quello che avete visto è un autovelox reale vi basterà entrare nel sito della Polizia di Stato e controllare la mappatura dei vari rilevatori.
Il fatto che non abbiano un vero e proprio regolamento è dettato dal fatto che gli “autovelox finti” non rientrano nel Codice della Strada. Questo è stato stabilito nel documento 2318/203 che è stato pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Si spiega infatti come questi autovelox non possano essere inseriti nel Regolamento del D.P.R. n.495/1992 in quanto non sono omologati. Diventano irregolari, e dunque da sostituire, nel momento in cui non hanno la possibilità di aggiungere telecamere in determinati momenti.
Nel caso in cui possa essere utilizzato, anche solo in maniera saltuaria come strumento per rilevare la velocità, allora sarà sempre possibile montare questi “finti autovelox”.
Dunque quando verrà montata al suo interno una telecamera funzionerà nella stessa identica maniera di tutti gli altri autovelox. Ci dovranno essere un massimo di 4 km per poterli segnalare e il cartello non dovrà essere nascosto.
Insomma, se doveste mai vedere un contenitore molto simile a un autovelox, ma senza segnalazione riguardo alla velocità, state tranquilli che dentro non ci sarà nulla.
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