Svegliarsi di notte sempre allo stesso orario significa poter avere il diabete. Via, dunque, a controllare la glicemia.
Salute e sonno sono un connubio perfetto. Ecco perché bisognerebbe preoccuparsi se ci si sveglia ogni notte alla stessa ora.
La regola vuole che per iniziare la giornata al meglio si dorma tra le sette e le ore a notte. Aggiungiamo sette oppure otto ore continuative. Per alcune persone si tratta di un obiettivo irraggiungibile. L’ansia, i pensieri, i timori rendono le ore notturne agitate e chi si trova in questo stato di agitazione tende a svegliarsi più volte durante la notte. Servono a poche le tisane calde prima di addormentarsi, quando le preoccupazioni sono pesanti capita che la mente fatichi a concedere le giuste ore di sonno. A volte, però, lo stress non c’entra con i risvegli notturni. Può succedere che l’organismo reagisca in questo modo a causa di una malattia non riconosciuta da chi soffre di insonnia.
Il dubbio deve venire, dunque, quando una persona sana, senza evidenti stati di agitazione, che ha sempre dormito senza problemi comincia a svegliarsi sempre alla stessa ora della notte.
La glicemia influisce sul sonno è può portare una persona a svegliarsi di notte sempre intorno alla stessa ora. I pazienti diabetici, infatti, tendono ad aprire gli occhi quando scoccano le tre del mattino.
Dipende dal picco improvviso dei livelli di zuccheri nel sangue causato dal fenomeno dell’alba oppure dall’effetto Somogyj.
Si tratta di un comportamento abituale del nostro organismo. Il corpo usa il glucosio per la produzione di energia. Per prepararsi al nuovo giorno, dunque, durante le ore notturne il fegato rilascia glucosio aggiuntivo nel sangue. L’orario in cui avviene questo rilascio è tra le due e le tre del mattino.
Capita a tutti, ma chi soffre di diabete deve considerare un aspetto fondamentale. Le dosi di medicinali assunti il giorno precedente cominciano a svanire proprio mentre avviene il processo descritto. Di conseguenza il livello di zucchero nel sangue aumenterà eccessivamente al mattino. Per evitare il fenomeno dell’alba, dunque, è consigliabile cambiare i tempi o i dosaggi delle medicine e fare una colazione più leggera. Solo dopo aver consultato il proprio medico curante.
Qui parliamo dell’iperglicemia di rimbalzo. Si tratta di un fenomeno che accade durante la notte quanto la glicemia nel sangue scende troppo e l’organismo tende a rilasciare gli ormoni volti a spronare il fegato a liberare il glucosio immagazzinato in modo tale da raggiungere nuovamente i livelli appropriati nel sangue.
Chi ha il diabete ha un fegato che produrrà più glucosio del necessario e, dunque, una dose eccessiva di zuccheri al mattino. Per evitare questo effetto Somogyi occorrerà – sempre dopo aver consultato il medico – diminuire la dose dei medicinali, svolgere un allenamento idoneo e mangiare uno spuntino con carboidrati prima di andare a letto.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).
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