In una fase tanto complessa per il nostro paese fare la spesa è diventata una vera e propria impresa. Non si parla soltanto di aspetto economico.
Non sempre le modalità che riguardano la spesa quotidiana toccano l’aspetto economico, cosi come spesso, purtroppo, negli ultimi mesi capita. In molti casi i dilemmi dei consumatori si basano su altre dinamiche. Parliamo della reale bontà di certi prodotti, della reale qualità e di una domanda, forse tra le più frequenti che bene o male attanaglia tutti.
Quante volte capita imbattersi, per esempio nel classico prodotto integrale, magari gli snack, le classiche merendine per i vostri bambini, e viene in mente sempre il solito dubbio: “Farà più bene del prodotto classico?”. In molti casi ci si convince di si, il prodotto integrale si immagina per forza di cose più sano. La verità, invece è tutt’altra. Quasi inaspettata.
La nota associazione dei consumatori Altroconsumo ha provato a vederci chiaro in quello che rappresenta un vero e proprio dilemma dei nostri tempi. Bombardati come siamo dalle pubblicità da spot che appaiono in ogni dove e a qualsiasi momento, ci convinciamo di elementi, di verità, in qualche modo sulle quali non conosciamo alcuna nozione, niente di niente.
Una ricerca realizzata dalla stessa associazione, ha analizzato per l’occasione ben 97 diversi tipi di merendine, classiche e integrali, prendendo in considerazioni quelle notoriamente più vendute nei supermercati italiani. Quello che è emerso non farà certo felici quelli che immaginano a priori una qualità maggiore nei prodotti integrali, senza alcun dubbio.
La verità è che non sempre si hanno le giuste informazioni per valutare quello che acquistiamo ogni giorno tra gli scaffali dei supermercati o magari presso il negozio sotto casa. Non ci sono abbastanza elementi, forse volutamente, per arrivare a confrontare seriamente i diversi alimenti disponibili. La verità è che spesso tutto è una grande bugia.
L’analisi dei prodotti in qualche modo presi in considerazione, cosi come anticipato ha prodotto dei risultati davvero inaspettati. Il dato che emerge è che i cornetti o le brioche integrali, confezionati, non sono per niente da considerare come prodotti salutari per l’organismo umano, anzi. In molti casi, infatti, questi si presentano qualitativamente molto più scadenti delle merendine cosiddette classiche.
Nei prodotti integrali presi in esame sono stati valutati negativamente, valore energetico, il contenuto in grassi saturi, zuccheri e sale. Valutazione positiva, per fortuna per quel che riguarda il contenuto di fibra, proteine e la presenza di frutta. Inoltre per quel che riguarda gli aromi naturali sono stati valutati meglio rispetto a quelli generici di natura sintetica.
In realtà alla fine della stessa valutazione si può affermare che seguendo precise scale di valori nutrizionali e non solo tutte le merendine hanno deluso le aspettative iniziali. Troppi zuccheri, apporto calorico elevato e poche fibre. La soluzione per i consumatori potrebbe essere quella di smettere di acquistare tali prodotti e provare ad utilizzare prodotti molto più sani, per esempio fatti in casa. Il vecchio classico ciambellone per intenderci.
Il rispetto per la propria salute, anche necessariamente prendendo in esame ciò che mangiamo, rappresenta oggi qualcosa di assolutamente doveroso. Basta scegliere secondo i dettami degli spot, al primo posto dovrebbe esserci sempre il nostro benessere, nostro e quello dei nostri cari.
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