Secondo una comune credenza i pipistrelli sono attratti dai capelli dell’uomo. Si tratta di una leggenda o c’è un fondo di verità?
L’attrazione fatale tra i pipistrelli e i capelli esiste realmente o si tratta di una credenza tramandata nel tempo senza alcuna rilevanza scientifica?
Quando una persona vede un pipistrello la più grande paura è che possano rimanere impigliati ai propri capelli. Ad ognuno di noi, infatti, è stato detto che questi animali volanti sono attratti dalla capigliatura dell’uomo. Via, allora, a coprirsi la testa non appena si incrocia con lo sguardo l’unica tipologia di mammifero in grado di volare.
Quella della passione per i capelli non è l’unica voce sui pipistrelli. Molte leggende li hanno descritti come animali aggressivi e sanguinari. Basti pensare al Conte Dracula e alla sua capacità di trasformarsi in un pipistrello. Ebbene, possiamo cominciare a cancellare ogni informazione conosciuta fino ad oggi su questi animali volanti dall’aspetto sicuramente poco gradevole ma non per questo cattivi e aggressivi.
I pipistrelli sono caratterizzati da una elevata cecità. Ecco perché sono abili a muoversi nel buio utilizzando l’ecolocalizzazione. Questa dote consente loro di nutrirsi e di inviare e ricevere segnali ultrasuoni in modo tale di individuare delle presenze nell’ambiente in cui si trovano.
La verità, dunque, è che il chirottero non ha alcuna predilezione per i capelli dell’uomo. Sarà anche capitato di vedere un episodio in cui gli animali sono “atterrati” sulla testa di una persona ma la causa non è l’interesse per la capigliatura bensì il segnale dell’ecolocalizzazione.
La cecità impedisce ai pipistrelli di vedere ciò che li circonda. Significa che devono basarsi negli spostamenti solamente su ciò che percepiscono grazie all’accentuata ecolocalizzazione. Se gli input sono tanti possono disorientare il chirottero che spaurito volerebbe senza poter controllare l’ambiente circostante. Quando è a bassa quota capita, così, che si scontri con le persone ma sicuramente non per ammirare la capigliatura.
Succede in città, ad esempio, oppure vicino a corsi d’acqua. Di conseguenza, se si dovesse incontrare un pipistrello occorre ricordare di
Rimanendo fermi e in silenzio si aiuterà il pipistrello a calmarsi e a ritrovare la via di fuga – specialmente se ci si trova in luoghi chiusi – evitando che rimanga ferito nell’impatto con un mobile o con un oggetto che non riuscirebbe a percepire nella confusione.
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