Cessione del credito, arrivano le regole che fissano la situazione per Superbonus e bonus edilizi grazie all’approvazione definitiva del disegno di legge per la conversione del DL 11/2023, avvenuta recentemente al Senato.
Ancora novità e aggiornamenti nella ‘giungla’ Superbonus, ovvero un complesso di regole che, come sappiamo, ha subìto moltissimi correttivi nel corso del tempo al fine di superare non poche criticità e problematiche emerse, le quali lasciavano spazio a fenomeni di abuso.
In particolare grazie al disegno di legge per la conversione del DL 11/2023 sulla cessione del credito, approvato in modo definitivo a Palazzo Madama con 94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti, cessione del credito e sconto in fattura legati agli interventi agevolati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi acquisiscono connotati più chiari e definitivi.
Di fatto il disegno di legge citato risponde in qualche modo alle critiche del mondo dell’edilizia, manifestate in queste settimane, e dunque allenta i rigidi vincoli imposti inizialmente dal DL 11/2023, provvedimento che ha eliminato la cessione del credito e lo sconto in fattura per le nuove opere, permettendo in prevalenza l’utilizzo delle detrazioni in dichiarazione dei redditi.
Non solo. Il ddl va anche oltre e dispone altre novità in tema di maxi agevolazioni dell’edilizia. Vediamo più da vicino.
Come accennato sopra, le ultime novità in fatto di Superbonus e bonus edilizi sono plurime. Esse prevedono anche l’introduzione di alcune misure per agevolare lo sblocco dei crediti fermi nei cassetti fiscali e offrono delucidazioni sull’edilizia libera, come anche sulle SAL e sulla qualificazione SOA. Ricordiamo che la SAL altro non è che il cd. Stato Avanzamento Lavori, vale a dire il documento che comprova l’effettiva esecuzione di una determinata quantità di lavoro, allo scopo di calcolare l’importo che il committente deve versare all’azienda commissionata per lo svolgimento del lavoro stesso. Detto documento è fondamentale per ottenere le agevolazioni di cui al Superbonus.
Mentre la qualificazione SOA, invece, consiste in una certificazione necessaria a dimostrare la capacità dell’impresa edile a concorrere e svolgere opere pubbliche con ammontare maggiore a euro 150mila. Di fatto la SOA comprova il possesso da parte dell’azienda del settore delle costruzioni di tutti i requisiti di cui alla attuale normativa in ambito di contratti pubblici di lavori. In particolare dal primo gennaio scorso le imprese devono possedere l’attestato SOA ai fini delle agevolazioni fiscali Superbonus e bonus edilizi per lavori di ammontare maggiore a 516mila euro.
Ma il disegno di legge non si ferma qui ed infatti il testo si esprime anche circa la proroga i termini del Superbonus per le villette e dà il via libera all’utilizzo del Superbonus e dei crediti fiscali in 10 anni.
Le regole definitive ci indicano in particolare che, in riferimento alle spese effettuate lo scorso anno, legate ad interventi agevolati con il Superbonus, la detrazione fiscale:
Mentre il Superbonus sulle unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti, quelle altrimenti chiamate ‘villette’, è fatto oggetto di proroga dal 31 marzo al 30 settembre di quest’anno, a patto che al 30 settembre prossimo risulti compiuto almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Ancora, le ultime novità in tema di bonus edilizi indicano che, per gli interventi agevolati con il Superbonus, con il bonus 75% barriere architettoniche, con il sismabonus e il sismabonus acquisto, i crediti di imposta collegati alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito inviate all’Amministrazione finanziaria entro il 31 marzo scorso possono essere sfruttati fino a 10 anni, e non più 4.
In particolare si precisa che in riferimento al bonus barriere architettoniche con sconto in fattura e cessione del credito, per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, fatti oggetto di agevolazione con il Superbonus o con il bonus 75%, è sempre possibile scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Mentre chi compra un’abitazione antisismica può sfruttare lo sconto in fattura e la cessione del credito sul prezzo di vendita a patto che il costruttore abbia richiesto il titolo abilitativo per la realizzazione delle opere entro il 16 febbraio scorso.
Infine, il disegno di legge rimarca che le PA non possono acquistare i crediti di imposta e, perciò, è bloccata la strada a quanto proposto da alcune Regioni, che per aiutare le aziende dell’edilizia in difficoltà si erano proposte come cessionarie dei crediti.
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…