Andrea Piazzolla, 35 anni, è stato per 13 anni il factotum e il segretario particolare della star del cinema.
Una presenza costante al fianco di Gina Lollobrigida, nella vita lavorativa come in quella privata. Ecco chi è l’uomo da anni al centro di pettegolezzi, polemiche e anche processi.
Il 35enne Andrea Piazzolla è stato il factotum di Gina Lollobrigida, la stella del cinema morta il 16 gennaio scorso. Proprio di recente ha spiegato la natura del rapporto che lo legava alla popolarissima «Lollo» nazionale: una sorta di simbiosi. Di lui, che per 13 anni è rimasto vicino alla famosa attrice sul piano professionale e privato, si sapeva gran poco prima che assumesse questo suolo.
Al contrario, quando il rapporto tra i due si è consolidato l’attenzione dei media si è dimostrata sempre altissima. A suscitarla, inutile dirlo, è stata soprattutto l’ambiguità del rapporto tra Piazzolla e la Lollobrigida, che ha dato vita a un mare di gossip e di pettegolezzi. I familiari stretti lo hanno accusato di aver manipolato e circuito la diva. Per altri invece è stato in grado di capirla come un figlio e di restarle vicino come un compagno.
Ma i contorni reali del loro rapporto, l’uomo non li ha mai tracciati con precisione. Nella prima intervista dopo la scomparsa della Lollobrigida, a Verissimo, Andrea Piazzolla ha detto così: «Io sono stato definito in tutti i modi. Il rapporto tra me e la signora Lollobrigida è difficile da spiegare e da comprendere. Era un rapporto naturale ed è difficile da comprendere perché vedono una diva e dall’altra parte un giovane ragazzo. Gina era la mia vita, veniva prima di tutto e tutti, anche dei miei genitori».
Una fotografia dei tredici anni durante i quali è stato sempre al fianco dell’attrice, accompagnandola sia col suo lavoro di segretario particolare e amministratore delegato della società Vissi d’arte di Gina Lollobrigida sia nella vita privata. Viveva infatti nella villa dell’attrice assieme alla compagna Adriana e alla figlia Gina.
Per l’incontro tra Andrea Piazzolla e Gina Lollobrigida bisogna risalire al 2009. La circostanza l’aveva offerta un impegno pubblico della «Lollo» diva al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Piazzolla allora è giovanissimo: classe 1987, ha appena 21 anni ma già cattura l’attenzione dell’attrice grazie alla comune passione per l’arte. In più può vantare importanti contatti in Arabia, dove la diva ha intenzione di fare una mostra.
A 18 anni, ha raccontato sempre Piazzolla a Verissimo, era stato a Dubai dove era entrato in contatto con diverse persone. È lì che verrà a sapere di una famosa attrice internazionale e scultrice intenzionata a fare una mostra negli Emirati Arabi. È l’inizio di una collaborazione che non ci metterà molto a trasformarsi in uno stretto sodalizio. Due anni dopo Piazzolla va a New York con la Lollobrigida. Un viaggio che segnerà una svolta nel loro rapporto.
Al ritorno dall’America, Piazzolla è ormai diventato uno di famiglia per la diva, al punto di vedersi nominare amministratore delegato della società Vissi d’arte, che ha in gestione il patrimonio dell’attrice. Il 35enne passa le sue giornate nella villa e segue l’artista in ogni suo impegno pubblico e privato. Per la Lollobrigida è più che il factotum: è un fiduciario al quale si affida in tutto e per tutto.
Passano altri due anni: arriva il 2013, quando Gina Lollobrigida denuncia per truffa Javier Rigau. La diva lo accusa di averla sposata per procura a Barcellona, senza avere il suo consenso. Quanto successo viene scoperto da Piazzolla stesso e dall’agente della Lollobrigida. Anche in questo difficile passaggio il giovane assistente non fa mancare il suo supporto a Gina restandole accanto.
Gina Lollobrigida nel corso degli anni ha fatto molti regali al 35enne. Tutti segni di stima e di affetto che si concretizzano in doni lussuosi come moto sportive e Ferrari. C’è anche un bonifico di quasi 200 mila euro ai genitori di Andrea Piazzolla che servirà loro per estinguere un mutuo. Tanti di quei doni, ha rivelato lo stesso Piazzolla, sono stati successivamente rivenduti.
È il 2015 quando l’attrice gli fa una proposta: andare a vivere nella sua villa sull’Appia Antica. «Mi disse c’è una stanza qui, puoi restare quando vuoi», racconta il factotum della Lollobrigida. Da lì in poi la sua esistenza va incontro a un radicale cambiamento. Iniziano anche le pesanti tensioni con Andrea Milko Skofic, l’unico figlio della Lollobrigida che si era trasferito in America dopo la separazione dell’attrice dal marito, il medico sloveno Milko Skofic. Il figlio di Gina denuncia Piazzolla: lo accusa di circonvenzione d’incapace. È convinto che abbia depredato il patrimonio di famiglia isolando la madre dai suoi affetti. Il processo è ancora in corso di svolgimento.
Malgrado i problemi legali e le presunte intimidazioni subite – il factotum le ha rivelate recentemente – Piazzolla resta accanto alla Lollobrigida. Quando lei va in tv per le interviste di rito lui è immancabilmente presente, così come in ogni appuntamento pubblico. Nel 2019 Piazzolla incontra Adriana a casa di Gina durante una cena con amici. Con l’anestesista originaria della Sicilia scatta il colpo di fulmine. «Quando abbiamo iniziato a frequentarci – racconta Piazzolla – io le ho detto che avevo un compito e le dissi: “Non faremo mai nulla se lei non sarà con noi”».
Gina non pone ostacoli alla nuova relazione, anzi accoglie in casa propria anche Adriana sentendosi quasi una nonna quando viene alla luce la figlia della coppia: Gina Jr, nata nel 2020. I quattro vivono insieme in un clima non facile, tra processi, accuse, illazioni, richieste di Gina Lollobrigida che chiede il rispetto della sua privacy. In mezzo a tutte queste tensioni Piazzolla arriva perfino a tentare di togliersi la vita. Finché lo scorso 16 gennaio Gina Lollobrigida non muore a poco meno di 96 anni.
Col testamento arriva l’ultimo segno del profondo affetto di Gina per il factotum. Si scopre infatti che la diva ha diviso in due il proprio patrimonio, lasciandone la metà al figlio e l’altra metà a Piazzolla.
Al 35enne (e all’imprenditore Horacio Pagani) l’attrice ha lasciato anche un trust con le sue opere d’arte per «far conoscere e valorizzare la sua attività artistica nel mondo». L’ormai ex assistente della diva deve però ancora fare i conti col processo per circonvenzione di incapace. E non l’unico suo problema legale: la sua ex Sara Urriera, dalla quale in passato ha avuto un figlio, lo ha portato in tribunale chiedendogli di versare gli alimenti mai pagati dopo la nascita del bambino.
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