L’assegnazione di un posto auto sotto casa per il titolari di Legge 104 è disciplinata da regole normative da conoscere.
In generale, a richiedere lo stallo di sosta personalizzato sono i cittadini residenti in possesso del contrassegno H con particolari condizioni di invalidità.
I parcheggi riservati agli invalidi rientrano in un servizio dedicato ai disabili impossibilitati alla deambulazione autonoma per un massimo di cinque anni rinnovabili. Nello specifico, a poter accedere al servizio sono le persone con handicap deambulatorio riconosciuto formalmente da una Commissione medica ai sensi della Legge 104.
Per posto auto per disabili personalizzato si intende, dunque, uno spazio riservato per la sosta, posizionato sotto casa oppure nei pressi dell’abitazione nonché del luogo di lavoro. Destinatari sono i cittadini già in possesso del contrassegno per disabili. Questo è un pass speciale rilasciato dal Comune di residenza che consente ai soggetti con difficoltà grave di deambulazione e ai non vedenti di godere di facilitazioni nella circolazione sulle strade cittadine.
Attenzione a non confondere i parcheggi per disabili generici – quelli utilizzabili da chiunque possieda un contrassegno – con il posto auto personalizzato riservato ad un solo disabile. Significa che solo una persona può occuparlo e nessun altro, nemmeno se invalido anch’esso.
La prima condizione per poter richiedere un posto auto è disporre di un contrassegno invalidi per il parcheggio e la circolazione. Il riconoscimento della disabilità apre le strade alla richiesta del posto auto riservato sotto casa, in prossimità dell’abitazione o del luogo di lavoro.
Il disabile non dovrà essere necessariamente in possesso della patente. Il beneficio sarà ugualmente riconosciuto anche se a guidare la macchina è una terza persona. Condizione necessaria è che il mezzo serva esclusivamente per lo spostamento del soggetto con handicap. Tale direttiva è piuttosto facile da comprendere. Rimane alquanto probabile, infatti, che una persona con grave invalidità fisica e riduzione o impedimento della capacità motoria non possa guidare un mezzo autonomamente seppure con gli adattamenti riservati ai disabili.
Ricordiamo, poi, che il parcheggio potrà essere assegnato anche temporaneamente se a inoltrare richiesta sono soggetti con una riduzione temporanea della capacità di deambulazione.
L’interessato al servizio dovrà inoltrare domanda al comando di Polizia Municipale compilando un apposito modulo solitamente scaricabile dal portale del proprio Comune di residenza. Alla richiesta occorrerà allegare tutta la documentazione necessaria per attestare il diritto al beneficio.
Tra le condizioni da soddisfare affinché l’istanza vada a buon fine ricordiamo che il richiedente
Spetterà al Comune decidere se accogliere la domanda o rifiutarla. Un secco “no” potrebbe arrivare, per esempio, qualora ci siano nella zona già molti parcheggi riservati ai disabili e si rischierebbe, così, di creare disagi nella sosta di altri veicoli. Un rifiuto potrebbe essere legato, poi, anche al possesso della Legge 104 provvisoria, in attesa dell’esito definitivo di riconoscimento dello stato di gravità.
Ricapitolando, il disabile ha diritto di inoltrare la domanda se dispone già del contrassegno ma il Comune non ha l’obbligo di accettare la richiesta. L’interesse della comunità dovrà bilanciarsi con quello del singolo.
Inoltre, ogni Comune ha la possibilità di aumentare o ridurre il numero di documenti da esibire inoltrando domanda di posto auto personalizzato. Prima di procedere con l’istanza, dunque, è consigliabile accedere al portale ufficiale della città di residenza e approfondire requisiti, modalità di inoltro della domanda e documentazione necessaria per accedere all’agevolazione per disabili con contrassegno.
Occupare uno spazio generico riservato ai portatori di handicap titolari di Legge 104 significa incorrere in una sanzione amministrativa. La multa avrà un importo compreso
In più l’automobilista o il motociclista che ha violato la norma subirà una decurtazione di quattro punti dalla patente. Le conseguenze saranno più gravi occupando un posto auto personalizzato intestato ad un titolare di Legge 104.
Il reato commesso è di violenza privata. La pena è la reclusione fino a quattro anni.
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