Nell’ambito del Superbonus, si può richiedere anche la cessione parziale del credito d’imposta, ma solo ad una condizione. È
Le agevolazioni del Superbonus, di solito, si richiedono sotto forma di detrazione in Dichiarazione dei Redditi. In tal caso, il contribuente paga tutte le somme e, poi, chiede il rimborso tramite la detrazione IRPEF.
Un’alternativa è lo sconto (anche parziale) in fattura da parte del fornitore; quest’ultimo, poi, potrà riavere la somma tramite credito d’imposta.
La terza opzione disponibile è la cessione del credito a terzi. L’agevolazione fiscale, quindi, consisterà in un credito di imposta da cedere ad altri soggetti, anche più di una volta. L’operazione è effettuabile per ogni stato di avanzamento dei lavori (il cd. SAL).
In Redazione è giunto il seguente quesito:
“Buongiorno, nel 2022 ho effettuato la cessione del mio credito d’imposta del Superbonus. Posso recupere la quota residua, attraverso il Modello 730? Grazie.”
La cessione parziale del credito d’imposta è possibile solo per la prima cessione. In tal caso, il contribuente dovrà indicare, nella Dichiarazione dei Redditi, la detrazione fiscale per l’importo residuale.
Il D.L. Superbonus ha, inoltre, previsto l’ipotesi della detrazione decennale, ma a condizione di rinunciare ad un anno di agevolazione e cominciare a percepirla con il Modello 730 del 2024, per i redditi del 2023.
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Relativamente alle spese affrontate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, è possibile ottenere la ripartizione della detrazione spettante in 10 anni, con rate di uguale importo. Per ottenere tale beneficio, è necessario indicarlo nella Dichiarazione dei Redditi per il periodo d’imposta considerato. Attenzione, però, perché l’operazione è irrevocabile.
La detrazione in 10 anni, inoltre, è richiedibile solo se la rata inerente il periodo d’imposta 2022 non è stata già inserita nella precedente Dichiarazione dei Redditi.
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Ricapitolando, l’attuale disciplina legislativa vieta di procedere alla cessione parziale del credito nelle fasi successive alla prima.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione riservata alle agevolazioni legate al Superbonus alternative alla detrazione, è proprio ribadito tale principio. Dopo la prima comunicazione della fruizione del beneficio all’Ente, i crediti non possono essere ceduti in maniera parziale.
In relazione al quesito del nostro Lettore, dunque, segnaliamo che, per la prima volta, può esserci una cessione del credito parziale. La quota restante, poi, verrà utilizzata in detrazione. Si tratta proprio del caso che stiamo analizzando. L’operazione, dunque, sarà del tutto lecita.
Per gli interventi successivi al primo, invece, il credito non potrà essere ceduto parzialmente.
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