La guida all’esenzione dal pagamento del bollo auto per i disabili permetterà di comprendere eventuali casi di esclusione.
Il bollo auto è una tassa che tutti gli automobilisti proprietari di veicoli devono pagare a meno che non rientrino in specifiche categorie.
Ogni anno, puntualmente, i cittadini proprietari di un mezzo devono corrispondere il bollo auto. Seppur con disappunto, nei tempi stabiliti l’importo dovrà essere versato per non rischiare di incorrere nel pagamento di sanzioni e interessi. Dimenticare la scadenza, però, è comune tra gli automobilisti. Proprio per questo l’ACI ha ideato un servizio chiamato RicordaLaScadenza che notifica agli iscritti il termine ultimo del versamento. Questa preoccupazione non riguarda i cittadini esenti dal pagamento del bollo auto.
L’agevolazione fiscale rientra in una lista di benefici rivolti alle persone con disabilità. All’interno del settore auto citiamo la detrazione del 19% e l’IVA al 4% per l’acquisto di un veicolo nonché l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione per il passaggio di proprietà. Oggi approfondiremo, però, l’esenzione bollo auto per rispondere ad un lettore.
“Ho 62 anni e sono invalido al 100% con Legge 104, articolo tre comma tre. Soffro di una grave neuropatia agli arti inferiori e posso guidare solo auto automatiche. Nonostante ciò la Regione Lazio per due volte ha respinto la mia domanda di esenzione bollo”.
Accedendo al portale dell’ACI è possibile conoscere i casi di esenzione dal pagamento bollo auto per disabile regione per regione. La maggior parte delle direttive sono generali e comuni a tutte le regioni. Essendo il bollo auto, però, una tassa regionale, ogni amministrazione può inserire più beneficiari oppure restringere la platea o ancora aumentare le agevolazioni o diminuirne. Cominciamo ad esplorare il regolamento della Regione Lazio.
La Legge prevede l’esenzione per i veicoli destinati alla mobilità dei cittadini portatori di handicap e degli invalidi. Nello specifico, sono esonerati dal pagamenti i proprietari (anche caregiver se hanno a carico un disabile) di
In più vige una limitazione in termini di cilindrata. Non dovrà essere superiore a
L’agevolazione fiscale si applica sia sui veicoli guidati dal disabile che sui mezzi predisposti per il trasporto del soggetto con handicap/invalidità. Di conseguenza, il beneficio può essere richiesto sia dal portatore di handicap/invalidità a cui è intestata l’auto sia dal familiare che lo ha a carico intestatario del veicolo.
L’esenzione, poi, è richiedibile unicamente per un solo veicolo entro novanta giorni dal previsto termine di pagamento. In base alla provincia di residenza, l’istanza dovrà essere inoltrata ad una specifica struttura regionale competente.
– Latina (Via del Duca del Mare 19),
– Frosinone (Via Veccia 23),
– Viterbo (via Marconi 31),
– Rieti (Cintia 87).
I residenti a Roma e provincia dovranno inoltrare le prime istanze all’Unità territoriale ACI di Roma (per il riesame indirizzi diversi, clicca qui per i dettagli) compilando i modelli di domanda obbligatori per la presentazione della richiesta di esenzione bollo auto per disabili.
Il nostro lettore dopo essersi accertato di aver inviato l’istanza al corretto ente di competenza, potrà procedere verificando i requisiti di esenzione. La Regione Lazio prevede quattro diverse tipologie di esonero.
L’esenzione verrà accordata in seguito al riconoscimento dello stato di handicap o invalidità per una patologia che ha causato ridotte o impedite capacità motorie. Il veicolo dovrà necessariamente essere dotato di adattamento tecnico specificato sulla carta di circolazione.
Alla domanda occorrerà allegare
Passiamo ai disabili con handicap grave o invalidità con stato di gravità certificata. In questo caso il veicolo non necessita di adattamenti tecnici. Come documentazione occorrerà allegare
Il disabile grave con indennità di accompagnamento potrà ottenere l’esenzione bollo auto senza necessità di adattamento tecnico del mezzo. I documenti da presentare sono gli stessi indicati al punto precedente con l’aggiunta della copia del certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento.
Concludiamo con le ultime categorie beneficiare dell’esenzione ossia
La documentazione da presentare dovrà includere
Il nostro lettore dovrà appurare di soddisfare i requisiti illustrati e di aver inoltrato la corretta documentazione per capire l’errore. La motivazione dell’esclusione dovrebbe essere indicata nella comunicazione ricevuta dalla Regione Lazio. Consigliamo di recarsi presso un CAF o patronato per approfondire la questione.
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