Prima di installare uno scaldabagno a gas, sia esternamente che internamente, bisogna seguire precise regole: vediamo tutti i dettagli in merito.
L’installazione di determinati apparecchi, tra cui lo scaldabagno a gas, passa per precise regole che se non rispettate possono causare più di qualche problema. In questo caso, molto si lega dal rilascio dell’attestato di conformità che va a garantire il corretto allacciamento tra gas e sistema idrico.
Lo scaldabagno garantisce l’acqua calda sanitaria attraverso la combustione di gas, Gpl o metano. Questo dispositivo può essere installato sia all’esterno con la copertura o meno oppure in bagno, molto dipende dalla disposizione della propria abitazione.
Vista l’importanza del dispositivo è inevitabile che la sua presenza nella struttura di riferimento debba seguire i criteri vigenti. Andiamo, dunque, a conoscere tutte le indicazioni sull’installazione all’esterno o all’interno dello scaldabagno.
Per il montaggio dello scaldabagno a gas, come detto, possiamo usufruire di due modi: interno ed esterno. A tal proposito, la normativa italiana prevede due discipline a seconda del posizionamento dell’apparecchio.
All’interno della propria abitazione abbiamo la possibilità di montare il dispositivo a gas in bagno o in cucina o in qualsiasi altra stanza che riesce ad essere raggiunta da acqua e elettricità. Ci sono, però, delle zone off limits in cui non è proprio possibile installare lo scaldabagno a gas, queste sono:
Quando si decide di installare lo scaldabagno a gas esternamente dobbiamo far riferimento anche alla sicurezza condominiale. A tal proposito è utile munire il dispositivo di un kit antigelo che garantisce ai tubi sottostanti di non congelare. Questo strumento è utile per portare in evidenza quando lo scaldabagno si trova in una situazione sotto i -5 gradi e in questo caso, il dispositivo mette in funzione degli elettrodi che riscaldandosi trasferiscono il calore ai tubi, calore necessario per non congelare.
Se si decide di montare lo scaldabagno all’esterno questo deve essere dotato di camera stagna così da salvaguardare la fiammella, quando è accesa, dal vento o da intemperie di vario tipo.
In genere, il posizionamento esterno è sconsigliato proprio perché le basse temperature potrebbero non fare funzionare l’apparecchio correttamente. Ad aggiungersi a tale scenario la possibilità che le regole di condominio vadano a vietare, per ragioni di sicurezza, la sua installazione esterna. Dunque, se abbiamo la possibilità meglio installare lo scaldabagno all’interno piuttosto che all’esterno cercando di adeguarsi proprio come nel caso delle caldaie.
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