Dietro il caro bollette, il risparmio è diventata una priorità per la maggior parte degli italiani. C’è una strategia perfetta che porta a risparmiare subito grosse cifre: ecco qual è e che cosa fare.
Nei mesi dominati dai rincari in bolletta di luce e gas, molte sono le famiglie alla ricerca di suggerimenti e consigli utili e pratici da prendere al volo con la speranza di tagliare i costi. A volte basta semplicemente cambiare lo stile di vita e rivedere le proprie abitudini quotidiane, magari inserendo anche una strategia consigliata dagli esperti, ottima per abbattere i consumi dell’energia elettrica.
Durante la giornata vengono commessi numerosi errori che portano una famiglia a spendere cifre incredibili di luce e gas. Costi che possono arrivare fino a 400 euro in più all’anno solo perché non si prendono in considerazione alcuni consigli. Tra le varie strategie che contrastano il caro bollette c’è anche la scelta delle fasce orarie più opportune che permettono di tagliare i corsi sull’energia elettrica.
Fare attenzione agli elettrodomestici in stand-by è importante, così come scegliere i dispositivi a risparmio energetico. Ma a parità di consumo la differenza la fa l’orario di utilizzo. Per questo motivo è importante conoscere le fasce orarie in cui si consuma di meno e nel caso modificare le proprie abitudini quotidiane.
È noto a tutti che le abitudini di consumo energetico incidono sulle bollette. Le tariffe però dipendono dai giorni e dalle fasce orarie nelle quali si decide di usare un elettrodomestico. Siccome nei giorni feriali e nelle ore giornaliere si consuma più energia rispetto a quelle serali o nei fine settimana, alcuni fornitori offrono dei contratti con fasce orarie di consumo diverse. Un modo per far cambiare la domanda dell’energia elettrica durante il giorno.
A ogni fascia oraria è associato un costo diverso, variabile in base al prezzo di produzione di energia elettrica. Stando alla delibera rilasciata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), le fasce orarie alle quali bisogna fare riferimento sono F1, F2 e F3:
Stando a quanto riportato da ARERA, ci salta subito all’occhio come è consigliato usare gli elettrodomestici nella fascia F3 in quanto c’è un netto risparmio rispetto alle altre due fasce. Tra l’altro, ci sono delle aziende che propongono delle tariffe biorarie, applicando dei prezzi diversi. Un suggerimento, quindi, è prendere in mano il proprio contratto e capire se ci sono indicazioni a riguardo e nel caso valutare col proprio fornitore.
Esiste anche una fascia monoraria F0, si tratta di una tariffa che viene applicata su richiesta del cliente. Ma è possibile che venga messa anche nel caso in cui il contatore non riesca a leggere i consumi divisi per fascia. In questa situazione, quindi, il prezzo dell’energia elettrica è stabile sempre.
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