Monete, che passione: ultimamente è un vero “boom” di collezionisti, grazie anche al fatto che alcune vecchie Lire pagano tantissimo.
Esistono degli esemplari molto ricercati e se abbiamo la fortuna di avere tra le mani determinati pezzi possiamo guadagnare cifre da capogiro. È anche il caso di una specifica 50 Lire italiana.
In circolo si trova un esemplare molto amato dagli italiani: oltre al suo valore economico – che come scopriremo può arrivare a superare i 20 mila euro – conserva in sé la nostalgia di un’Italia che non c’è più, di un Paese florido e colmo di speranza, e di benessere futuro per le generazioni che sarebbero venute.
Come purtroppo sappiamo, le cose non sono andate esattamente così, anzi. Dopo il boom economico, l’Italia ha cominciato a precipitare in un baratro sempre più profondo, e non è ancora finita. Inutile elencare i “colpevoli” e i fattori concomitanti che ci hanno portati fin qui: adesso dovremmo semplicemente svegliarci e cercare di cambiare i nostri destini. Anche se a parole è facile, più difficile agire concretamente, e soprattutto il come fare è un bel mistero.
Possiamo allora sperare che le cose migliorino, e nel mentre abbracciare una moda che si sta espandendo molto, quella dello scambio di monete rare (o comunque preziose e di valore); ve ne sono molte, e tante di queste sono pezzi delle Vecchie Lire Italiane. Oggi puntiamo l’attenzione su una particolare moneta, che può pagare davvero bene.
Frugando nei cassetti potremmo trovare un barattolo con tante vecchie Lire, che magari abbiamo lasciato lì per ricordo dal 2000, quando entrò a tutti gli effetti l’Euro, sostituendo la nostra moneta. Oppure ce le ha lasciate in eredità un parente, che magari ipotizzava con lungimiranza un futuro valore delle stesse.
Passando però al pezzo più ricercato, e dunque anche più pagato, ecco quali 50 Lire dovremmo subito cercare nei nostri cassetti. Parliamo delle 50 Lire Vulcano, che tutti sicuramente ricordano con precisione.
Ma il pezzo che vale di più in assoluto è la versione di prova: le 50 Lire “progetto Incudine 1954” si riconoscono dal bordo rigato, dal peso pari a 6,25 grammi e dal diametro di 24.8 millimetri.
I disegni sulle due facce vennero ideati da Giuseppe Romagnoli. Su un lato troviamo la consueta testa di donna, mentre sull’altra al posto del dio Vulcano è raffigurato un ceppo con un martello. Questo specifico esemplare, se ben conservato e se troviamo il collezionista giusto, può farci guadagnare anche 25mila euro, una cifra davvero niente male e con la quale potremmo toglierci più di uno sfizio.
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