Se hai 70 anni ti spettano importanti maggiorazioni sociali che gonfieranno l’importo della tua pensione. Scopriamole tutte.
Oggi parliamo di una maggiorazione di circa 192 euro al mese indirizzata in favore di coloro che percepiscono il cosiddetto assegno sociale, ovvero la pensione sociale.
L’assegno sociale è l’indennità economica riconosciuta a determinate categorie di cittadini che, fino a qualche tempo fa, era conosciuta con il nome di pensione sociale. Si tratta di un assegno erogato dall’INPS in favore delle persone che non hanno raggiunto i requisiti contributivi necessari ad accedere alla pensione di vecchiaia.
Inoltre, per poter accedere all’assegno sociale è necessario rispondere a determinati requisiti reddituali ed economici.
Scopriamo tutte le caratteristiche principali dell’assegno sociale e in cosa consiste il bonus di circa 192 euro al mese.
L’assegno sociale è il riconoscimento economico erogato dall’INPS in favore dei cittadini che non hanno raggiunto i requisiti contributivi per accedere alla pensione di vecchiaia. Si tratta di indennità economica erogata mensilmente per la quale è previsto un doppio bonus di circa 192 euro al mese.
Ricordiamo che per accedere all’assegno sociale 2023 è necessario essere in possesso di determinate condizioni economiche e reddituali.
In particolare, per l’anno 2023, i percettori di assegno sociale ricevono un importo mensile di 468 euro al mese. Ma con il passare del tempo alcune persone possono beneficiare di ben due maggiorazioni.
Ci stiamo riferendo alla maggiorazione, di circa tredici euro al mese, prevista a partire dal raggiungimento del sessantasettesimo anno d’età, ovvero il requisito anagrafico necessario per accedere alla pensione di vecchiaia. Ma anche alla maggiorazione di circa 191 euro al mese prevista al raggiungimento del settantesimo anno di età.
Complessivamente si tratta di due bonus che determinano un incremento dell’assegno sociale di circa 200 euro al mese.
Per accedere ad entrambi i bonus è necessario essere in possesso di specifici requisiti, così come stabilito dalla disciplina.
Di fatto, per entrambe le maggiorazioni è necessario restare al di sotto di determinati limiti reddituali. In particolare:
Le soglie sopra indicate sono da rispettare per ottenere il 100% dell’importo delle maggiorazioni in questione. Mentre, la normativa prevede la possibilità di accedere ai benefici anche in forma ridotta, se hai 70 anni, rispettando altri limiti:
Le suddette maggiorazioni non scattano d’ufficio, ciò vuol dire che è compito dell’interessato presentare un’apposita richiesta. È opportuno ricordare che in presenza di versamenti contributivi, il cittadino richiedente ha la possibilità di accedere alle maggiorazioni anche prima del raggiungimento del settantesimo anno di età.
Infatti, la disciplina prevede la possibilità di accedere ai bonus con un anno d’anticipo per ogni 5 anni di contributi versati.
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…