Ci sono diverse agevolazioni acquisto prima casa da conoscere. Ma cosa succede, a tali agevolazioni, in caso di successione o donazione?
Chi decide di acquistare la sua prima casa ha la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni fiscali e non solo. Si tratta di un modo per incentivare i giovani a compiere l’importante passo di acquistare un’abitazione e dare il via ad un’esistenza più indipendente.
Tuttavia, oggi vorremmo soffermarci su quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano in merito alle agevolazioni acquisto prima casa in caso di successione o donazione.
In questa fattispecie, infatti, l’agevolazione fa riferimento alle imposte ipotecarie e catastali, che devono essere versate in misura fissa.
Dopotutto, quando si riceve un’eredità ci sono delle tasse da pagare.
In base a quanto stabilito dall’articolo 69, comma 3, della legge 342/2000 per i trasferimenti immobiliari derivanti da successione o donazione è prevista l’applicazione di un’imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro l’una.
L’applicazione delle suddette imposte si verifica quando il beneficiario della successione o della donazione rispetta i requisiti e le condizioni previste in materia di acquisto di prima casa. Questa decisione legislativa è valida anche in caso di pluralità di beneficiari.
In ogni caso, l’abitazione oggetto di successione o di donazione non deve appartenere alle categorie catastali A1, A8 e A9.
Sono, poi, previste delle specifiche norme che danno l’opportunità di fruire di tali agevolazioni. In particolare, la normativa attualmente in vigore prevede che l’immobile in questione debba essere ubicato nel Comune in cui, il soggetto ha o decide di stabilire, entro 18 mesi dall’acquisto, la propria residenza.
In alternativa, l’agevolazione è fruibile anche se l’acquirente svolge la propria attività nello stesso territorio del Comune in cui è ubicato l’immobile in questione. È, inoltre, necessario che l’immobile sia acquistato come prima casa sul territorio nazionale e che l’acquirente non sia titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa presente nello stesso territorio del Comune. Questa regola vale anche per il coniuge.
Per usufruire delle agevolazioni sopra indicate è necessario che il soggetto in questione esprima la propria volontà attraverso una dichiarazione resa nell’atto di donazione o tramite dichiarazione sostitutiva.
Nel documento dichiarativo è necessario che siano evidenziati i requisiti previsti per accedere a tale agevolazione.
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