L’orticaria da freddo può essere decisamente fastidiosa ma si può intervenire eliminando tutti i problemi: vediamo come riconoscerla e come curare l’eczema.
Quando si verificano le temperature basse, molte persone vengono raggiunge da un determinato eczema che è conosciuto anche come orticaria da freddo. Esso è una condizione comune su cui si può intervenire in maniera assolutamente tranquilla.
L’eczema si sviluppa tramite una reazione della pelle al freddo e coinvolge cute ed epidermide. Questo problema causa rossori e pelle secca nei casi più lievi mentre in quelli più gravi si assiste ad una vera e propria infiammazione della cute.
L’orticaria da freddo deve essere particolarmente attenzionata dato che ci sono diversi fattori di rischio che portano lo sviluppo di questa patologia. Inoltre, essa può formarsi in vario modo non solo a seconda della persona colpita ma anche delle temperature.
Non è possibile stabilire una soglia minima in cui l’orticaria da freddo si manifesta ma in genere un temperatura sotto i 4 gradi può innescare tale fastidio. Non è da escludere, in certe circostanza, che l’eczema si vada a formare sotto i 20 gradi, in questo caso ci riferiamo a persone estremamente sensibili alle temperature basse.
Questo eczema tende a colpire di più le donne nella fascia di età tra i 20 e i 40 anni, a maggior ragione esso si verifica se hanno vissuto di recente una situazione stressante a livello psicologico e fisico. Di questo ambito, però, gli scienziati non hanno ancora evidenziato il collegamento tra i sintomi e la storia familiare dei pazienti.
Le forme più comuni vanno a manifestarsi quando:
Proprio il prurito è il sintomo che risulta essere più problematico per i pazienti dato che può manifestarsi anche in forme così intense da non poter far svolgere le normali azioni quotidiane, oltre al fatto che vada ad incidere negativamente sul sonno.
La diagnosi dell’orticaria da freddo deve avvenire necessariamente dopo la visita da un dermatologo, con lo specialista che arriva alla risposta attraverso varie e necessarie verifiche. Dopo aver inquadrato la patologia si passa alla terapia.
La terapia cambia in base al livello di intensità dell’eczema, qui abbiamo:
Nei casi più difficili è importante usare, oltre la crema di riferimento, dei guanti di cotone così da creare uno scudo protettivo.
In riferimento, invece, ai prodotti emollienti, questi, in genere sono utilissimi sia per le forme lievi che per quelle più acute. Così come diventa vitale il lavoro svolto dai detergenti anallergici a ph neutro.
Le informazioni del presente articolo hanno finalità informative e divulgative e non devono essere prese come sostitutive del normale controllo specialistico. In caso di problemi, rivolgersi al medico di fiducia.
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