Le regole del mondo del lavoro sono decise e non possono essere trasgredite. Tanti si chiedono se si possa lavorare prima dei 18 anni. Ecco tutte le condizioni.
Prima di arrivare alla maggiore età, bisogna seguire un iter scolastico che poi conduce al mondo del lavoro. Ci sono, però, alcune regole che possono permettere di lavorare prima della maggiore età.
Abbiamo, almeno una volta nella vita, sentito parlare di persone che hanno iniziato a lavorare in età adolescenziale. Da quei tempi, il mondo del lavoro è decisamente cambiato ma permette, al rispetto di alcuni requisiti, di lavorare anche dai 16 anni.
Per assumere un ragazzino, però, bisogna seguire cosa ci indica la legge per non incappare in problemi molto seri. In prima battuta, la legge indica che il ragazzo debba essere in possesso di licenzia media e aver completato un corso di formazione che viene riconosciuto dallo Stato. Ma le indicazioni non si esauriscono in questo modo.
La volontà di entrare nel mondo del lavoro può arrivare anche da giovanissimi. Anche perché guadagnare senza lavorare è praticamente impossibile anche se ci sono delle possibilità. Partiamo con il dire che si può lavorare dai 16 anni ma solo l’età non basta per iniziare. Insieme al dato numerico, il ragazzo o la ragazza deve presentare almeno 10 anni di frequentazione scolastica: 5 anni di primaria, 3 di secondario di primo grado e 2 di superiore. Tale regola vale per tutti, cittadini italiani e stranieri.
Nel caso in cui, il diretto interessato avesse i requisiti esposti in precedenza può iniziare a lavorare anche se non ha seguito un corso di formazione. In questo contesto, il contratto che si andrà a proporre sarà quello di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. Tale modalità si lega ai lavoratori dai 16 ai 25 anni e mette in evidenza sia il lavoro normale che la formazione.
Per chi ha 16 anni e con almeno 10 anni di scuola, per lavorare serve: l’autorizzazione all’assunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate; consenso scritto dei genitori o tutore; frequentazione di un corso di formazione riconosciuto dalla Regione durante il periodo di attività lavorativa.
Attenzione anche agli orari di lavoro, i ragazzi, infatti, non possono lavorare di notte in orari che vanno dalle 22 alle 6 o dalle 23 alle 7. Per attività culturali, artistiche e sportive invece, si può lavorare fino alla mezzanotte. In genere, i lavoratori di meno di 18 anni possono lavorare in modo consecutivo per 4 ore e 30 minuti e hanno diritto ad 1 ora di pausa. In certi ambiti, la pausa è ridotta di 30 minuti.
Alcuni casi possono portare i ragazzi sotto i 16 anni a lavorare. La legge, a tal proposito, prevede che i bambini possano avere una mansione se si tratta del mondo dello spettacolo, pubblicitario o sportivo. Chi vuole dedicarsi ad uno di questi tre ambiti deve chiedere due autorizzazioni: ai genitori e alla Direzione territoriale del lavoro.
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