La Commissione dell’Unione Europea è sempre più decisa ad apportare modifiche green, queste andranno a toccare anche il settore dei voli aerei. Ecco di quanto aumenterà il biglietto.
Nelle ultime settimane, la Commissione dell’Unione Europea ha sempre più portato avanti la sua politica green, una politica che viaggia sul binario della sostenibilità ambientale e che coinvolge anche i voli aerei.
Come abbiamo visto di recente con la svolta delle auto elettriche, mettere in campo una politica del genere non può che condurre all’aumento dei costi. Il progetto per abbassare il tasso di emissione di anidride carbonica avrà un impatto deciso anche sui voli in Italia.
Secondo quanto rilevato dalla società Transport & Environment, le emissioni degli aerei sono aumentate dall’1,4% iniziale fino ad arrivare al 3,7%. Tale dato, senza adeguate contromisure, è destinato a crescere nei prossimi anni ed è per questo che l’Europa lavora sodo su questo ambito. Ma di quanto aumenteranno i biglietti dei voli aerei?
L’analisi sui possibili aumenti dei prezzi sui biglietti dei voli aerei è stata fatta dagli esperti di Bernstein citati dal Financial Times e riportati da Il Corriere della Sera. Gli analisti hanno evidenziato come il costo per acquistare gli Ets da parte delle principali compagnie presenti in Europa passerà dai 500 milioni di euro del 2019 ai 5 miliardi del 2027.
Un report di Nlr e Seo-Amsterdam Economics ha segnalato come, nel 2030, i viaggiatori potrebbero andare a pagare 35 euro in più per un volo nazionale o nel continente europeo. Cifra che potrebbe salire nel 2035 e toccare quota 42 euro per ogni volo aereo.
Le previsioni di Airlines for Europe hanno messo in luce che viaggiare oltre il continente europeo tramite aeroporti di Francoforte, Parigi, Roma Fiumicino porterà ad un costo aumentato dal 23 al 29% mentre chi si affiderà ad hub internazionali come Doha o Istanbul vedrà un aumento del 4%. Tutti questi dati fanno capire il perché i viaggiatori scelgano sempre più i voli low cost con cui, in base ad alcuni atteggiamenti, si può sempre risparmiare.
L’Emission trading scheme, ETS, è una delle misure che più accende la discussione dei vertici europei e mondiali. Tale misura ha valenza solo in Europa e va ad assegnare alle compagnie aeree un tetto massimo gratuito sulle emissioni. Il superamento di tale soglia porta all’obbligo di acquisto di quanto sforato ma nel 2026 questa porzione gratuita pare destinata ad andare in pensione.
Il cambiamento porterà le compagnie a pagare la totalità delle loro emissioni, un cambiamento che colpisce solo chi esegue viaggi in Europa e non chi copre tratte oltre i confini europei. La compagnia Ryanair, però, ha segnalato che i voli a lunga percorrenza saranno quelli che andranno ad inquinare maggiormente.
I dati sono stati raccolti dal Corriere della Sera e mostrano i motivi che hanno portato le compagnie europee a contestare tale decisione: il motivo principale sarebbe che questa regola porterebbe dei vantaggi solo alle compagnie che lavorano fuori l’Europa. La discussione, quindi, è ancora in essere e la Commissione Europa potrebbe rimodulare quanto affermato fino adesso.
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