La riforma fiscale del governo Meloni va a cambiare tante disposizioni tra cui quelle sui farmaci. Vediamo i nuovi criteri sui bonus per le spese mediche.
Nelle ultime settimane si è molto parlato della riforma fiscale del governo Meloni. Una parte di essa si concentra sui bonus per le spese mediche andando a cambiare alcune condizioni precedenti.
In questo specifico caso, l’operazione del governo è quella di andare a rivedere molte delle agevolazioni legate alla detrazione del 19%. Questo sconto viene riconosciuto in base al reddito che fa capo ai cittadini.
Visti i tanti cambiamenti, sono molte le persone che si domandano se le modifiche riguarderanno anche le spese mediche e quella sui medicinali. La risposta potrebbe essere inattesa.
Sono tante le modifiche che la riforma fiscale ha messo in campo ma queste non toccheranno in alcun modo i bonus per quanto riguarda le spese mediche e affini. Le uniche operazioni su queste agevolazioni riguarderanno solo il processo di semplificazione nell’ottenimento ma su detrazione, cifre e altro non cambia nulla.
Sono tante le agevolazioni per le famiglie che sono cambiate in questo 2023 ma nulla sarà toccato in questo caso. Sul discorso della semplificazione si potrà essere esenti anche nel momento della presentazione della ricetta, basterà avere con se la tessera sanitaria. Tale novità è partita dalla regione Piemonte ma presto arriverà in tutto il paese e potrà semplificare di molto questa operazione sia per i cittadini sia per gli operatori sanitari. In questo caso, basterà che il medico abbia disposto la ricetta che dovrà risultare alle farmacie e così il paziente con la tessera sanitaria potrà passare al ritiro del farmaco senza avere la prescrizione cartacea.
Le modifiche sulla detrazione, come detto, non ci sono ma potrebbero verificarsi tra qualche tempo quando non si prenderà come riferimento l’attestazione ISEE ma il nuovo quoziente familiare che altro non è che un indicatore in cui il risultato è dato dalla divisione del reddito totale della famiglia per il numero dei membri.
Se i bonus non cambiano, diverso è il discorso delle detrazioni fiscali per le spese mediche, attualmente esse sono detraibili al 19%. L’idea è quella di modificare lo scenario inserendo delle fasce di reddito. Delle fasce di accesso utili a definire le detrazioni forfettarie e, ad oggi, si parla delle seguenti fasce di reddito e relative detrazioni.
Dunque, tale scenario verrà discusso anche nei prossimi mesi dato che in alcuni ambiti le modifiche sembrano essere l’unica soluzione presa in considerazione. Ricordando che le spese sanitarie non sembra sono rimborsate e quindi bisogna fare attenzione a quali ricevono le detrazioni.
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