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Economia

Vai in pensione anticipata, lascia il lavoro a 67 anni: scopri come fare

Published by
Floriana Vitiello

Oggi scopriamo cos’è l’APE sociale 2023: un’indennità che permette di ritirarsi dal lavoro prima dell’età di pensionamento di vecchiaia.

L’APE sociale rappresenta un’indennità che i consente di ritirarsi dal mondo del lavoro prima dei 67 anni.

Internet tutto gratis – APE sociale 2023

Con l’APE, definita anticipo pensionistico, si fa riferimento a quel beneficio pensionistico che, in Italia, è indirizzato in favore di coloro che hanno svolto lavori gravosi oppure risultano disoccupati da un lungo periodo.

Grazie a quest’opportunità le suddette categoria dei lavoratori, e non solo, hanno la possibilità di andare in pensione prima rispetto all’età pensionabile ordinaria.

Scopriamo quali sono le caratteristiche che permettono ai lavoratori di beneficiare dell’APE sociale e come fare per accedervi.

APE sociale 2023: alla scoperta dell’anticipo pensionistico

L’anticipo pensionistico per l’esigenza sociale, conosciuta anche con l’acronimo APE sociale, è il beneficio previdenziale indirizzato in favore di determinate categorie di lavoratori.

In Italia, è possibile accedere al suddetto anticipo pensionistico a partire dal 2017. In tale occasione, chi è data la possibilità ai lavoratori che svolgono attività gravose o che sono disoccupati da molto tempo di anticipare il pensionamento.

Per poter beneficiare dell’opportunità concessa dall’APE sociale è necessario che il lavoratore dipendente abbia raggiunto il 63esimo anno di età e abbia effettuato almeno 20 anni di versamenti contributivi. Inoltre, affinché il lavoratore possa ritirarsi in anticipo tramite l’APE occorre che abbia svolto lavori gravosi o dispendiosi, in base a quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano.

Ma hanno la possibilità di accedere ad APE sociale anche i lavoratori dipendenti o autonomi che hanno compiuto 63 anni di età, ma che si trovano in una condizione di disoccupazione involontaria da almeno 36 mesi, negli ultimi cinque anni.

Inoltre, si può ottenere l’indennità anche se i è lavoratori caregiver, che assistono un familiare con handicap grave, da almeno 6 mesi. Oppure nel caso in cui, il lavoratore ha una ridotta capacità lavorativa, legata da una menomazione o ad un’invalidità per una percentuale pari ad almeno il 74%.

Sebbene in riferimento all’APE sociale si parli spesso di anticipo pensionistico, in realtà questa misura non è una forma di pensionamento anticipato bensì un’indennità. Nello specifico viene definito scivolo pensionistico, perché permette ai lavoratori, che appartengono alle suddette categorie, di ricevere un’indennità mensile (erogata per dodici mesi) fino al raggiungimento del requisito anagrafico che dà accesso al pensionamento ordinario.

In pratica, coloro che decidono di usufruire dell’Anticipo pensionistico per l’esigenza sociale riceveranno un’indennità per un massimo di 36 mesi, e fino a quando il lavoratore non raggiunge il 67esimo anno di età.

Importo dell’indennità

I lavoratori che hanno i requisiti per accedere all’APE sociale ricevono un’indennità mensile proporzionata al montante contributivo, fino ad un importo massimo di 1500 euro al mese.

Di conseguenza, coloro che, in base al montante contributivo maturato, potrebbero ricevere un importo superiore alla suddetta somma di denaro, andranno incontro ad una penalizzazione economica che durerà fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

Per questo motivo, prima di accedere all’opportunità dell’APE sociale è bene valutare tutti gli aspetti che la caratterizzano.

Inoltre, è bene ricordare che accedendo all’anticipo pensionistico per l’esigenza sociale il richiedente riceverà un importo che è proporzionato al requisito anagrafico.

È opportuno specificare che percepire l’indennità APE impedisce al “pensionato” di conseguire un reddito da lavoro, sia autonomo che dipendente.  Tuttavia, l’ordinamento giuridico italiano prevede un’eccezione in tal senso che riguarda la possibilità di avere un reddito da lavoro entro il limite di:

  • 000 euro lordi annui per i lavoratori dipendenti o parasubordinati;
  • 800 euro lordi annui per le attività di lavoro autonomo.

Senza dimenticare che l’APE sociale non è compatibile con le misure di sostegno al reddito o per l’indennizzo erogato per la cessazione di un’attività commerciale.

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