Per chi sogna una vacanza a Londra deve sapere che il governo britannico sta rendendo le cose non troppo semplici per i non residenti. Di seguito andremo a vedere che cosa sta succedendo.
Dopo la Brexit i viaggi verso il Regno Unito non sono semplicissimi. Se prima bastava entrare nel paese con il solo documento d’identità, adesso ci vuole il passaporto. Ma questo non è il solo unico cambiamento messo in essere, c’è un’altra novità che riguarda i viaggi verso il paese britannico e che andranno a coinvolgere tutti i cittadini che non sono residenti nel Regno Unito.
Una vacanza a Londra o nel Regno Unito è il sogno di moltissime persone che che desiderano visitare la città e il paese ricco di storia e cultura. Ma entrare sul territorio britannico non sarà facilissimo. Il governo di Londra ha annunciato l’introduzione di un nuovo sistema di documentazione che richiama quello già adottato dagli Stati Uniti per tutti i cittadini stranieri.
Stiamo parlando dell’Electronic Travel Authorisation, comunemente conosciuto con l’acronimo ETA, che ne prossimi mesi sarà obbligatorio presentarlo alla frontiera. È anche previsto il pagamento di una piccola somma di denaro per i cittadini non residenti nel Regno Unito che da pochi anni non fa parte più dell’Unione Europea. Andiamo a vedere che cosa cambia e quando saranno introdotte queste nuove disposizioni.
L’ETA è un documento sulla falsa riga dell’ESTA degli Stati Uniti. Si tratta di un modulo elettronico che qualsiasi cittadino straniero e non residente nel Regno Unito – compresi gli italiani – dovrà compilare prima di entrare nel paese. In pratica, bisognerà rispondere a delle domande e fornire i dati biometrici.
I soggetti che vogliono andare in vacanza a Londra o in qualsiasi altra parte del paese dovranno anche versare un piccolo contributo che al momento non è stato quantificato, ad esempio negli Stati Uniti la cifra è ferma a 21 dollari. L’ETA ha validità di due anni ed entrerà in vigore dal 2024 per tutti i viaggiatori e turisti europei e quindi anche italiani. Non ancora è stato definito il giorno esatto, ma già si parla della seconda metà dell’anno.
Stando a quanto è stato riferito, pare che l’ETA sarà testato con i cittadini del Qatar, della Giordania e dei Paesi del Golfo che dovranno compilare il modulo già a partire dall’ottobre 2023. Un documento che però non dovrà essere applicato a coloro che lavorano o studiano nel paese, per loro basterà esporre il passaporto elettronico.
Una situazione simile a quella dei soggetti che non hanno una residenza nel Regno Unito riguarda anche ai cittadini britannici. Se loro vorranno lasciare il Regno Unito e visitare l’Europa dovranno per forza compilare un modulo molto simile all’ETA. In questo caso però si chiama ETIAS, l’acronimo di European Travel Information and Authorisation System.
Attualmente, almeno fino all’entrata in vigore delle nuove normative, un cittadino europeo che vuole entrare nel Regno Unito dovrà solo mostrare un passaporto biometrico da scannerizzare ai varchi elettronici e-gates così da entrare in maniera semplice e rapida. Una cosa simile vale anche per i cittadini britannici che vogliono entrare in Europa, i quali dovranno avere un timbro di un agente di frontiera.
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