L’operazione di acquisto o vendita di una casa risulta essere ora più semplice. Oggi, si può procedere online per il contratto preliminare di vendita, tutto in pochi click.
Qualcosa dal punto di vista burocratico sta cambiando e a dare conferma di quanto detto c’è stata una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che ha svelato novità su alcune procedure, tra queste il contratto preliminare per la compravendita di una casa.
Il settore immobiliare non vive un momento positivo ma le operazioni di compravendita, seppur in numero minore, sono presenti. Per facilitare tale operazione si è deciso di permettere il compromesso attraverso una procedura online.
Il contratto preliminare di vendita nasce da un accordo tra le parti ed è preludio della fine dell’operazione. In genere, il compromesso viene certificato andando a pagare un anticipo della cifra finale, in gergo tecnico si parla di confirmatoria che andrebbe a scattare nel caso in cui il venditore si tirasse indietro, cosa che lo porterebbe a dare all’acquirente il doppio della cifra erogata. Prima questo contratto doveva essere, entro 30 giorni, consegnato all’ufficio di riferimento ora si può precedere anche tramite modello “Rap”.
Il contratto preliminare per l’acquisto o la vendita di una casa può essere registrato anche online. Il procedimento è semplice e basta riportare le informazioni utili e la copia dell’atto che si vuole registrare all’interno del modello “Rap”. Si possono anche inserire altri documenti come inventari, mappe e scritture private e questi documenti dovranno essere in formato PDF/A e TIF e/o TIFF.
L’inserimento di tutta la documentazione utile per la compravendita di una casa porta il sistema ad andare a calcolare le varie imposte così da permettere il pagamento delle stesse attraverso addebito sul proprio conto.
Potrebbero esserci anche persone che non devono per forza di cose presentare il modello online ma possono presentare il modello “Rap” insieme agli altri documenti in formato cartaceo ad un comune ufficio dell’Agenzia presente sul territorio.
Un compromesso ha dei costi che ogni possibile acquirente deve considerare:
Il preliminare può anche prevedere l’imposta di registro proporzionale dello 0,50% della cifra prevista nel caso di confirmatoria o 3% della somma complessiva come acconto sul prezzo di vendita. Senza dimenticare, oltre la stipula di un notaio, l’imposta ipotecaria di 200 euro e tasse affini di 35 euro. Dunque, nella compravendita di una casa rientrano vari costi da sostenere anche se potremmo risparmiare sul costo della casa in alcune province.
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