Poco più di un anno fa scoppiava la guerra in Ucraina, un conflitto che ha inciso, e sta incidendo, anche sugli italiani. Ma quali sono i costi che devono sostenere? Ecco il bilancio.
La guerra in Ucraina tiene ancora oggi, a distanza di un anno, banco. Non solo per le tante vittime che continua a fare ma anche perché quanto sta accadendo ha dei costi per le famiglie e le aziende italiane. Il bilancio, infatti, è molto complesso.
Uno dei temi di cui ancora oggi si discute riguarda proprio il conflitto tra Russia e Ucraina. All’interno di questo importante e delicato argomento non si può non parlare dei costi che porta questo drammatico evento. Le ripercussioni, infatti, non sono solo a livello geopolitico ma anche economiche e finanziarie.
Sappiamo bene come la pressione economica sia aumentata fin da subito portando in scena dei prezzi sempre più alti. Ma questo indicatore è solo uno dei tanti che sono all’interno del bilancio degli italiani. L’analisi sull’impatto odierno della guerra in Ucraina è stato fatto da Il Settimanale di Pmi.
La guerra in Ucraina continua a tenere l’Europa con il fiato sospeso dato il suo impressionante impatto che può cambiare intensità giorno dopo giorno. All’interno del bilancio degli italiani non possiamo non citare i prezzi energetici altissimi, anche se oggi i costi delle bollette sono in calo, con gas e luce in aumento rispettivamente del 36% e del 67%.
Aumenti che non hanno toccato solo questi elementi ma anche i prodotti di prima necessità, con l’inflazione che è aumentata toccando vette che non si vedevano da anni. L’impatto della guerra ha coinvolto anche le industrie e, secondo l’indagine Prometeia-Intesa Sanpaolo, risultano aver assorbito bene il colpo sia sul lato della produzione che su quello dell’esportazione. Ma anche in questo caso i numeri sono negativi e parlano di un -5,8% per le aziende metallurgiche e un -7,1% per l’industria chimica ed elettrodomestici.
L’economia mondiale è stata condizionata anche dalle speculazioni che ci sono state sia in materia di risorse energetiche sia per quanto riguarda le materie prime alimentari. Questo scenario ha inciso su famiglie e aziende anche sul discorso di prestiti e mutuo. Su quest’ultimo argomento, molti italiani si interrogano su come si possa abbassare la rata del mutuo che è appena aumentata.
Passiamo alle spese militari che rientrano alla perfezioni in questo discorso. Secondo lo studio dell’Osservatorio Mil€x si è già arrivati ad una spesa per l’invio delle armi che è oltre i 450 milioni di euro per lo Stato italiano. Ad aumentare anche il PIL, di 1,5%, proprio per queste spese.
Alla fine, il conto è a dir poco salato se si vanno a considerare le manovre per contrastare gli aumenti, l’invio delle armi, i problemi a livello europeo si arriva, secondo l’analisi del Settimanale, ad una cifra vicina ai 76 miliardi di euro. Cifra che è servita solo per arginare l’immane impatto causato dallo scoppio del conflitto. Proseguendo così, i costi non potranno che aumentare andando ad incidere ancora più pesantemente sulle famiglie e le imprese italiane.
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