Tra i pasti “obbligati” non ci sono gli spuntini, per questo in molti hanno dubbi sulla possibilità di farli durante la dieta dimagrante: ecco quanti pasti bisogna fare.
Per un’alimentazione sana ed equilibrata è importante fare attenzione su che cosa si mette all’interno del piatto. Tuttavia, non basta solamente una buona lista della spesa, ma è fondamentale avere le giuste abitudini le quali possono fare la differenza, soprattutto se si sta seguendo un regime alimentare.
Quando si sta facendo una dieta dimagrante è importante l’organizzazione temporale dei pasti. È opinione comune tra i nutrizionisti quella di suddividere il fabbisogno energetico e nutritivo durante l’arco della giornata, con tre pasti principali che non possono mancare, ovvero colazione, pranzo e cena. Il punto interrogativo, però, sono gli spuntini.
Il consiglio degli esperti è fare due spuntini al giorno, perfetti per tenere attivo il metabolismo, ma vale anche quando bisogna dimagrire? Prima di rispondere a questa domanda è bene sottolineare che lo spuntino non fa ingrassare, in quanto dipende tutto dalle calorie che si ingeriscono.
L’indicazione dei nutrizionisti è quella di seguire una dieta mediterranea fatta da 5 pasti: tre principali, più due spuntini effettuati uno a metà mattina e un altro a metà pomeriggio. È una buona abitudine quella di fare due spuntini, anche se non sono obbligatori, proprio per evitare di arrivare troppo affamati a tavola e rischiare di mangiare tanto o troppo velocemente.
Per un equilibrio nutrizionale, però, bisogna sapere che ci sono spuntini e spuntini. Il consiglio è quello di evitare di spizzicare quello che c’è in frigorifero o in dispensa, perché potrebbe portare a mangiare pezzetti di formaggio o grissini. L’ideale è preparare uno spuntino ricco di vitamine e pochi zuccheri per evitare picchi glicemici. I cibi da consumare dipendono dallo stile di vita di una persona e dal fabbisogno giornaliero.
Le donne durante la gravidanza, inoltre, dovrebbero fare addirittura tre spuntini. Si tratta dei due canonici, quelli a metà mattinata e quelli a metà pomeriggio, e poi uno dopo cena. I primi due aiutano a tenere l’alimentazione quotidiana bilanciata, mentre l’ultimo è perfetto per evitare l’ipoglicemia la mattina dopo. È sempre utile, però, parlare con il proprio ginecologo o nutrizionista.
Non c’è una regola ben precisa da seguire sugli spuntini i quali hanno una maggiore flessibilità durante la giornata. Quello che non bisogna fare, invece, è saltare i tre pasti principali. Tutto dipende dallo stile di vita, ma i cibi che bisogna favorire per spezzare la fame sono la frutta fresca, lo yogurt e la frutta secca. Un’altra opzione è quella di consumare una fetta di pane e olio, mentre da evitare assolutamente quegli snack ipercalorici come patatine e dolciumi.
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