Ultime ore per approfittare di alcuni e importanti bonus economici. Andiamo a vedere insieme quali sono e come procedere alla richiesta.
Sono vari i bonus economici che sono stati prorogati dall’attuale esecutivo. Alcuni di questi hanno la loro data di scadenza segnata per il 28 febbraio. Ragion per cui, bisogna affrettarsi in caso di mancata domanda effettuata.
I bonus economici che hanno scadenza 28 febbraio 2023 sono vari e toccano vari ambiti. Tra questi rientra una misura erogata a tantissimi famiglie, l’assegno unico. Troveremo anche un incentivo per il settore turistico, quello dell’acqua potabile, fino ad arrivare all’IMU per le imprese del turismo.
Data una quotidianità sempre più frenetica, non è inusuale dimenticare di fare domanda per un bonus. Per tale ragione, ora andremo a scoprire tutti gli incentivi che scadranno tra pochissime ore.
Il primo bonus da segnalare in scadenza è l’assegno unico, una misura accolta dalle famiglie e in cui la cifra varia in base al numero di figli che non hanno compito i 21 anni. In questo caso nessuna nuova domanda da sottoscrivere per chi l’ha fatta nel 2022 ma solo l’aggiornamento della precedente con i dati attuali sul portale dell’INPS.
Chi non effettuerà l’aggiornamento, il calcolo si baserà sula contribuzione minima e, dunque, la cifra dell’assegno potrebbe essere minore rispetto al passato, come segnalato in questo ultimo mese tramite ricalcolo INPS. Per chi, invece, non rispetterà la scadenza del 28 febbraio ci sarà la possibilità di fare la domanda entro il 30 giugno così da ricevere gli arretrati a partire da marzo. Se si supera anche il 30 giugno, si andrà a percepire l’assegno dal mese successivo al momento in cui si presenta la richiesta.
Per contrastare il consumo di plastica ed evitare sprechi dell’acqua, si è deciso di dare vita al bonus acqua potabile che è anch’esso in scadenza il 28 febbraio. La misura permette una detrazione del 50% sulle spese sostenute per acquisto e installazione fino al 31 dicembre 2022. La domanda può essere fatta da chiunque dato che non ci sono soglie di reddito da rispettare.
Altra scadenza da sottolineare riguarda i lavoratori autonomi che sono titolari di partita IVA. La misura riguarda chi ha attivato la partita IVA nel 2022 o nel 2023 oppure chi è passato al forfettario dal regime ordinario. Se non si rispetta la scadenza del 28 febbraio, il rischio è quello di dover pagare i contributi per intero senza fare affidamento alla riduzione del 35%.
La detrazione fiscale al 50% rientra anche nel discorso del bonus IMU per le aziende turistiche. La detrazione scatta sulla cifra IMU versata nel 2021. Per avere accesso a tale incentivo, i proprietari delle aziende devono anche gestire l’attività e possono accogliere il bonus solo se mostrano un abbassamento del fatturato e dei corrispettivi almeno della metà.
Questi sono i bonus economici che risultano essere in scadenza a breve ma non bisogna neanche dimenticare altri incentivi come il bonus asilo nido che è stato di recente prorogato e che presenta un’altra soluzione per molti italiani.
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