L’assegno unico è una misura che spetta a tantissimi cittadini italiani ma, a quanto pare, molti potrebbero accogliere una cifra inferiore. Ecco perché.
L’assegno unico è nuovamente al centro della discussione, soprattutto in merito al possibile aumento. Il pagamento di febbraio, però, potrebbe mettere in scena una situazione davvero inaspettata: una cifra più bassa.
Sono tantissime le persone in attesa dell’assegno unico dato che si è sempre più parlato di un aumento della cifra ma tale cosa, per molti, non si è verificata. Alcune famiglie hanno visto una riduzione netta mentre altre un rialzo non proprio in linea con le attese.
Alla visione dell’assegno, come possiamo immaginare, molti sono rimasti completamente spiazzati. Il motivo principale di tale deriva, come svelato dal portale Money.it, si collegherebbe al fatto che l’INPS abbia eseguito il calcolo andando a fare riferimento sull’attestazione ISEE del 2023 e non del 2022, cosa che ha portato alla riduzione della somma. A questo si è aggiungo il fatto che, nel mese di riferimento, non si sono palesati gli arretrati.
Nelle varie circolari INPS si è sempre confermato che il documento di riferimento fosse l’ISEE del 2022 e lo stesso ente indicava come data massima del rinnovo il 28 febbraio. Ma lo stesso portale Money ha ricevuto svariate segnalazioni di come l’Istituto abbia dato il via libera a cifre più basse rispetto a quanto preventivato.
In sostanza, chiunque abbia inserito il modello ISEE 2023 nel sistema ha subito il calcolo su questo documento e non sul quello 2022, questo perché per la misura bisognava avere un’attestazione ISEE aggiornata. Tale cosa, come annunciato in precedenza, ha portato per alcuni la riduzione dell’assegno unico.
La cifra dell’assegno è cambiata in base all’indicatore del 2023, se questo si presentava più basso rispetto al 2022 l’assegno si è fatto più ricco, viceversa per chi ha presentato un ISEE dalla cifra complessiva superiore rispetto a quella del 2022. Proprio per questa ragione, quindi, molti hanno visto calare l’assegno unico di febbraio.
L’anticipo del ricalcolo da parte dell’INPS ha portato in evidenza la cifra che molti percepiranno durante quest’anno, somma che potrà variare solo tramite la nuova richiesta con ISEE 2024. Naturalmente se l’attestazione risulti utile per portare un aumento all’assegno.
Tale notizia fa il paio con quella in cui alcuni beneficiari dell’assegno unico hanno dovuto restituire 210 euro. Le ultime settimane, dunque, sono state molto complesse per certi cittadini che dopo la riduzione si chiedono quando arriveranno gli arretrati ma su questo argomento si dovrà ancora attendere.
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