Stai pensando di installare i pannelli solari ma non li vuoi sul tetto? Non è un problema, adesso puoi tenerli anche in casa. Di seguito ti spieghiamo di che cosa si tratta e come averli.
Sono sempre di più le persone che si stanno informando su come installare in casa i pannelli fotovoltaici e sfruttare in questo modo la luce solare e trasformarla in varie forme di energia come quella termica e quella elettrica. Conosciamo i classici pannelli che sono sui tetti, ma sapete che ci sono dei modelli piccolissimi che non vanno fuori?
I pannelli solari sono nati per consentire di ridurre i costi energetici a medio e lungo termine, optando per l’uso dell’energia pulita. Tali dispositivi fotovoltaici hanno come obiettivo quello di trasformare la luce in elettricità attraverso un processo chiamato come “effetto fotovoltaico”. Installando i pannelli, si ha accesso ad una serie di vantaggi molto pratici, legati all’economia, all’innovazione e alla sostenibilità.
Al di là di quelli più comuni che vediamo sui tetti delle case, esiste un piccolo pannello che si chiama plug and play e permette di essere collegato alla presa della corrente elettrica così da versare energia direttamente all’interno del contesto domestico. Una buona idea per risparmiare in bolletta.
Un pannello fotovoltaico plug and play è un pannello solare che può essere collegato e utilizzato immediatamente. Il meccanismo di funzionamento è intelligente e pratico ed è ideale per chi ha bisogno di usare energia subito, senza complicazioni. È stato pensato proprio per l’uso domestico e può essere usato esattamente come qualsiasi altro dispositivo elettronico, ovvero inserendo la spina nella presa della corrente.
Una volta collegato alla presa, il pannello trasferisce l’energia generata nel sistema elettrico dell’abitazione, dove viene così riutilizzata immediatamente. Esattamente come i pannelli fotovoltaici classici, anche questo modello ha molteplici vantaggi sia per l’ambiente che per il risparmio domestico dell’utente. Perché funziona con l’energia pulita ed è un investimento a lungo termine.
La parte più ottimale per piazzare i pannelli solari per l’autoproduzione di energia cambia in base alla posizione della casa. La zona più intelligente è quella che ha gli spazi maggiormente colpiti dalla luce diretta del sole, in pratica le parti dell’abitazione che sono esposti a Sud. Può essere il giardino o il balcone.
Abbiamo visto come i pannelli plug and play sono stati progettati per utilizzarli a livello casalingo, per questo non ci si può aspettare che venga prodotta la stessa energia di quella generata dai pannelli solari sui tetti. La loro potenza attiva nominale, infatti, è massimo di 350W, mai di più. Ciò che è certo è che un paio di pannelli di questo tipo consentiranno di risparmiare il 20% in bolletta.
Tra i vantaggi essenziali del pannello plug and play, c’è che si adatta alle intemperie e al maltempo. A differenza dei pannelli solari fissi o alle tegole solari, questi possono essere spostati se ci sono nuvole che limitano l’esposizione alla luce solare. In pratica, possono essere spostati in qualsiasi momento dove necessario se il tempo o la tua posizione non sono ottimali.
Se hai intenzione di installare i pannelli solari plug and play non c’è bisogno di nessuna autorizzazione, quindi non sono necessari permessi legali, tranne nel caso in cui ci siano dei paletti comunali. Per questo motivo si può collegare tranquillamente alla corrente di casa, come avviene esattamente per tutti gli altri impianti che hanno una potenza inferiore a 800W.
L’installazione, inoltre, richiese solamente tre passaggi: che l’utente lo installi in casa esposto alla luce solare, lo colleghi direttamente a un dispositivo portatile e poi che colleghi qualsiasi dispositivo elettronico che desideri alimentare. In questo modo, la persona è certa di attingere a energia pulita subito dopo l’installazione. Inoltre, non sono necessarie installazioni a lungo termine, come nel caso dei pannelli classici.
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