Il mercato dei Pc è davvero molto ampio e offre continue possibilità. Non tutti, però, hanno la stessa capacità di spesa e molti preferiscono acquistare un pc usato, una scelta che deve arrivare dopo un’attenta analisi.
Anche il settore dell’informatica sta dando fortissimo spazio la mondo dell’usato. Fino a poco tempo fa, pensare a comprare un pc usato era impossibile mentre ora ci possono essere delle discrete opportunità.
Come ben sappiamo, l’acquisto di un pc passa anche dalle nostre esigenze. Le fasce di prezzo sono varie e non tutti hanno bisogno di un apparecchio con componenti top, per questa ragione il mercato dei pc di seconda mano si è sempre più imposto con decisione.
In genere, chi acquista un pc usato lo fa essenzialmente per due ragioni: la prima è un aspetto prettamente economico, dato che, come si diceva, le opportunità possono arrivare in qualsiasi momento; il secondo punto è di natura etica dato che comprare un nuovo pc porterebbe dei problemi ambientali. Se da una parte, quindi, la soluzione di seconda mano è da considerare dall’altra dobbiamo stare attenti ai prodotti che sono da evitare.
Prende un pc usato non è proprio facilissimo dato che la truffa può sorgere da un momento all’altro. Per prima cosa, dobbiamo considerare a chi rivolgerci e in genere sono 3 i canali disponibili: passaparola, annunci privati su portali appositi e venditori, online e non, professionali.
Il passaparola è una pratica molto usata dato che si può acquistare riducendo praticamente il rischio visto che l’altra persona è conosciuta. I contro, qui, sono dati dal fatto che la formattazione spesso deve essere fatta da chi compra e dall’altra parte chi vende non sa bene se il suo dispositivo usato è a fine corsa.
Passiamo agli annunci privati dove ci sono venditori non professionali. In questo contesto, ci sono più insidie da considerare dato che, rispetto al passaparola, non conosciamo la persona che abbiamo di fronte. I pro è che, in genere, il prezzo è trattabile per il venditore non sempre ha delle idee chiare. Se, invece, ci confrontiamo con un venditore regolare potremmo avere più disponibilità da parte.
I tecnici professionali, oltre al supporto prima della cessione, possono anche fornire assistenza una volta ceduta la sua macchina. Al di là della scelta finale, dobbiamo utilizzare il web per vedere se sono presenti recensioni così da avere un idea chiara su come proseguire. Quando vediamo venditori senza recensioni e voti allora forse è meglio comprare il pc usato altrove.
Una volta contattato il venditore, vediamo di verificare il possibile acquisto dal vivo dato che le foto non renderanno mai giustizia al suo reale stato. In prima battuta, come evidenzia Altroconsumo, dobbiamo concentrarci su eventuali imperfezioni e difetti. Se non ci sono problemi possiamo passare ad altro tenendo in considerazione che potrebbero esserci altri tipi di problemi, come ad esempio la lentezza del pc.
Volgiamo, poi, il nostro sguardo a porte e connettori del pc usato che stiamo esaminando. Se questi si presentano con polvere o ossidati allora possiamo capire che la macchina ha vissuto periodi intensi e lo stesso vale se la tastiera si presenta consumata con i tasi visibilmente degradati.
Dopo aver visto queste situazioni, non possiamo fare altro che considerare quale hardware monta il nostro pc usato. Se abbiamo davanti a noi un dispositivo nato tra il 2015 e il 2017 allora dobbiamo vedere se di base ha queste caratteristiche: Processo Intel Core i3, i5 e i7, evitiamo Pentium, Atom o componenti troppo vecchi; per quanto riguarda AMD vediamo se il pc monta un A8, A10. La RAM deve essere almeno di 4 Gb con una memoria di almeno 500GB, meglio se è in SSD. Teniamo ben a mente che dispositivi compatti hanno memoria e disco saldati e in caso di problemi, agire su di loro diventa o costoso o impossibile.
Nel mondo della tecnologia il termine “ricondizionato” è sempre più presente e va ad indicare dispositivi che sono rimessi sul mercato dopo un’attenta analisi. In sintesi abbiamo un pc usato ma allo stesso tempo praticamente nuovo ma qui bisogna fare attenzione ai componenti usati, quindi invecchiati, che restano all’interno. In caso di difetti sostanziosi, il compratore potrebbe far valere la rispettiva garanzia.
Il discorso cambia se il ricondizionamento viene fatto dal produttore, lì si parla di prodotti che vengono restituiti dopo circa un paio di anni e poi messi sul mercato. In genere, il prezzo è più basso e c’è la garanzia estesa o, comunque, condizioni agevolate nel caso in cui ci fosse un guasto.
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