Levante ha vissuto, di recente, un periodo buio che l’ha portata ad avere tanti dubbi e difficoltà. Una profonda depressione arrivata in un momento particolare della sua vita.
All’ultimo Festival di Sanremo abbiamo visto tra i concorrenti in gara anche Levante con la sua canzone “Vivo“. Un brano dal significato molto profondo e che si lega al momento buio vissuto dalla stessa cantante qualche tempo fa.
Con la canzone “Vivo“, Levante ha indagato un tema davvero molto delicato e intenso come la depressione post partum da lei stessa vissuta poco dalla nascita di sua figlia. Ogni parte del brano della canzone portata sul palco dell’Ariston esprime quel momento che la stessa cantante ha definito come buio.
La stessa cantante a L’Espresso ha dichiarato di come il suo stato d’animo viaggiava tra i due poli opposti e in maniera del tutto rapida ma quello che più si augurava, però, era il ritrovamento del suo equilibrio nonostante la presenza di quel tipo di problema. Con “Vivo“, ha aggiunto, ha voluto far sentire a tutti di come riconquistare la propria vita, di come ritornare ad amare sia la mente che il corpo.
La nascita della sua prima figlia ha portato a Levante sicuramente tanta gioia ma, dall’altra parte, anche tristezza. A Radio DeeJay, l’artista ha svelato che la canzone portata a Sanremo è una sorta di rinascita, un brano che riesce a raccontare la massima gioia e la massima tristezza. All’epoca, sottolinea, non le sembrava possibile mettere tale problema da parte, dopo un anno può dire chiaramente che è stato così.
Con “Vivo“, Levante ha voluto dimostrare che l’amore per il proprio figlio può essere sostenuto avendo anche cura per se stessi. Sempre nella stessa intervista alla Radio ha confermato come ora stia davvero bene anche grazie alla sua bambina, lanciando così un messaggio a tutte le mamme che questo momento, questa tristezza riuscirà a passare.
Oltre alla sua canzone, anche la copertina del suo nuovo disco vuol dire molto. Nella copertina di “Opera futura“, Levante è immortalata con un cigno, una scelta che, svela, arriva da una frase di Emily Dickinson che diceva “La speranza è quella cosa piumata“. Da queste parole ha capito di dover guardare in avanti, guardare al futuro, e insieme a sua figlia.
Levante ha avuto il coraggio di confidare pubblicare il suo periodo più buio, non è la prima volta che un’artista di fama racconta un suo disturbo. La forza di Levante, però, è aver messo in luce un problema che tocca tantissime mamme.
Alessandra Bellasio tramite il portale unimamma.it ha sottolineato di come la canzone dell’artista siciliana sia stata utile per far partire una campagna di sensibilizzazione su questo tema. Per far capire e in un certo senso scardinare l’idea della maternità perfetta e che non ha nessun tipo di problema e che, anzi, questo quadro risulta essere dannoso a conti fatti.
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