Il tema della pensione con importo troppo basso colpisce sempre tante persone: come aumentarlo? L’INPS offre una soluzione a tale problema, ecco come fare.
Il mondo dei pensionati è segnato oggi dalla rivalutazione e dall’aumento nel cedolino ma per molti, l’importo è ancora troppo basso. Molto spesso, questo è sancito dal tempo di lavoro che porta ad una pensione adeguata ma quando manca questo, la cifra risulta esser non idonea.
Quello che spaventa molti lavoratori è andare in pensione con un importo molto basso, che non permette di vivere sereni l’ultimo scampolo di vita. Per tale ragione, il momento del ricalcolo preoccupa sempre tanto. Per fortuna, il quadro non è completamente nero dato che c’è la possibilità di aumentare la propria cifra pensionistica.
La vita lavorativa va gestita con un certo occhio di riguardo dato che per molti l’addio al lavoro è davvero lontano. Ragion per cui dobbiamo sempre avere la meta della pensione sottomano perché, in questo caso, riparare alla problematica quando siamo vicini al pensionamento è complesso.
La pensione integrativa è uno strumento utile se attivato in tempo ed è questo il motivo che porta molti lavoratori a parlare di fondo integrativo. Più versamenti ci sono e maggiori sono le possibilità di avere una pensione integrativa maggiormente rivalutata. L’INPS, inoltre, concede la possibilità di entrare a contatto con i versamenti volontari così da mettere da parte una piccola somma contributiva.
Da questi aspetti si può pensare come la contribuzione da riscatto possa essere vantaggiosa, ma tale vantaggio si perde se la si attiva in ritardo. Quando si parla di riscatto dobbiamo intendere un calcolo da cui arrivano dei benefici che porta il lavoratore a colmare quelle situazioni dove i contributi previdenziali non sono stati versati. Questa operazione è a suo carico ed è possibile eseguirla all’A.G.O., Gestione speciali, Gestione separata, autonomi e parasubordinati.
Bisogna capire che questi contributi non devono essere visti come quelli volontari che vanno a completare la pensione e, come riportato da Pensione & Lavoro, il riscatto può verificarsi in 3 modalità:
Il lavoratore non deve riscattare tutti i periodi in cui ci sono delle assenza, qui entra in scena la contribuzione figurativa. I contributi figurativi hanno delle tempistiche che li fanno scattare in modo automatico o previa richiesta e permettono non solo di anticipare la strada per la pensione ma anche di avere un aumento del cedolino con cifra bassa.
Quando ci sono le strade bloccate, su riscatto e accredito, l’unica fonte sono i contributi volontari ma questi non possono essere utilizzati da tutti. Sono disponibili solo in presenza di un lavoro regolare part-time, qui il lavoratore richiede il versamento a proprio carico. L’INPS rilascia il via libera solo se c’è la dovuta richiesta e se c’è stato un anno di versamenti negli ultimi 5 anni. Questi contributi, però, non incidono sulla retribuzione imponibile con i vantaggi che vengono meno in vicinanza della pensione.
La maggiorazione concede un aumento tramite la richiesta di rilascio dei contributi suppletivi che non risultano versati. Si può fare richiesta quando un lavoratore ha svolto la sua professione in modo maggiore rispetto al servizio, per fare un esempio il lavoro svolto a bordo di navi. Questi possono essere richiesti anche per chi presenta un’invalidità di minimo 75%.
L’integrazione permette di avere una cifra più alta ma solo se ci sono determinate condizioni di reddito che non riguardano solo il pensionato ma l’intera famiglia.
La maggiorazione sociale permette ai pensionati che hanno superato i 70 anni o gli inabili dalla maggiore età di avere un aumento. Questo scatta sempre in relazione al reddito totale di chi fa richiesta e del coniuge, questo nel 2021 raggiungeva un valore di 651,51 euro.
Per la quattordicesima, si tratta di un valore aggiunto al cedolino che si riceve ogni mese e cambia in base al reddito che si produce e dai contributi versati, ad ogni modo non si supera la cifra di 655 euro. Infine, se la famiglia rientra nella normativa vigente è possibile chiedere un aumento con l’integrazione con la pensione di cittadinanza.
Conoscere il numero di conto corrente è importante per gestire tutte le operazioni in entrata…
Novità sulla manovra: nel 2024 cambierà l’assetto e l’assegnazione dei bonus, più spazio alla famiglia…
Chi stabilisce quando un lavoratore può andare in ferie? Tutto quello che c'è da sapere…
Il congedo parentale funzionerà diversamente nel 2024: ecco cosa cambierà l'anno prossimo rispetto alla legge…
È allarme per milioni di italiani a rischio della truffa Postepay. Nessuno deve aprire il…
Negli episodi de La Promessa dal 6 al 10 novembre si svelerà un segreto sconvolgente:…