Sono varie le aziende italiane e i settori in cui si ha un discreto ritorno economico: quali sono le migliori? Nella classifica potrebbe esserci anche la tua.
La questione salariale rappresenta ancora un grande problema a livello italiano anche se, come vedremo, alcune aziende italiane premiano in maniera adeguata i propri dipendenti. Ma la scelta di un lavoro non passa solo per lo stipendio ma anche per l’ambiente e i turni.
Lavorare in un’azienda che gratifichi il lavoratore in ogni punto possibile è il desiderio di molti anche se la realtà non è sempre così. Ha voluto fare luce su questo ambito l’Osservatorio JobPricing che ha portato avanti una ricerca sulle aziende e sui settori che propongono stipendi di assoluto livello.
La classifica, come possiamo immaginare, si lega ad un’attenta analisi sulle aziende e sui settori. Al vertice della graduatoria fornita dall’Osservatorio troviamo Luxottica dove l’azienda parrebbe concedere uno stipendio medio di 32.000 euro all’anno. Mentre per uno stagista, Luxottica concorda dai 9.000 ai 12.000 euro all’anno.
Salendo nella scala gerarchica troviamo un impiegato con uno stipendio annuo che può andare dai 30.000 ai 33.000 euro mentre un manager vede concedere un salario dai 55.000 ai 58.000 euro all’anno. Saliamo ancora di più andando a parlare di un senior manager o dirigente junior con i loro 106.000 euro all’anno.
Alla seconda posizione della classifica dell’Osservatorio JobPricing troviamo la società che opera nell’ambito dell’energia, luce e gas, A2A. Questa secondo l’indagine andrebbe a stipulare contratti che concedono ai dipendenti una somma media di 31.000 euro.
Chiude il podio Astaris, ex Astaldi, una multinazionale che opera nel settore delle costruzioni ed è tra i principali nomi a livello italiano mentre è tra i primi 100 in ambito mondiale. Tre aziende che operano in settori diversi e che hanno posizioni molto ricercate in Italia.
Abbiamo svelato le 3 aziende che secondo lo studio sarebbero ai vertici di questa classifica, ora siamo pronti per conoscere i settori più remunerativi sorti dall’analisi dell’Osservatorio. Da questi emerge che il settore che paga di più è quello dell’energia elettrica, gas, alimentare e acqua.
Dietro questi settori abbiamo le aziende provider di servizi e di consulenza informatica, a cui si aggiungono anche chi produce dispositivi elettronici ed elettrici e sistemi di automazione.
La maggior crescita, invece, pare sia avvenuta nell’ambito finanziario che propone uno stipendio medio di 29.469 euro per un impiegato mentre per un manager si può arrivare fino a 109.257 euro lordi annui.
Oltre ad aziende e settori, un altro aspetto messo in evidenza da questa indagine è l’importante forbice a livello salariale che è presente tra il Nord e Centro rispetto al Sud e alle isole. In media, un operaio che lavora al Nord ha introiti superiori del 15% rispetto ad un collega che lavora nella zona Sud dello stivale.
Dunque, nonostante aziende e settori che concedono un salario sostanzioso c’è una differenza che pare davvero difficile da eliminare e che genera delle diseguaglianze, così come sono presenti ancora lavori usuranti da cui è possibile andar via in questo 2023.
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