Il tuo obiettivo è risparmiare più soldi possibili? Puoi farlo grazie ad una app che ti aiuta a controllare e gestire le spese: dall’alimentazione alle bollette di luce e gas.
Una nuova applicazione ha debuttato sui dispositivi mobili lo scorso 31 gennaio 2023. Si tratta di uno strumento che consente di guidarti sugli acquisti, di insegnarti a conservare ed educarti a utilizzare il cibo avanzato, senza sprecarlo. È un’app che calcola anche quanto cibo viene buttato nella spazzatura e quanto costa in euro in termini di acqua ed energia.
È stata lanciata ufficialmente la nuova app che ti aiuta a risparmiare. Si chiama Sprecometro ed è stata sviluppata dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna. L’applicazione è stata presentata in occasione della 10a Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Ad entrare nel dettaglio sulla novità è stato Andrea Segré, il fondatore della campagna Spreco Zero, nonché direttore scientifico dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher.
Si è voluto sottolineare come l’app sia uno strumento mirato alla partecipazione e consapevolezza delle persone nel raggiungimento di uno stile di vita concreto agli obiettivi sostenibili inaugurati dalle Nazioni Unite. Un percorso sicuramente lungo, come specificato, ma che si spera di trovare una direzione quanto più condivisibile.
L’app ha una funzionalità abbastanza elementare. Una volta scaricata nello store del proprio smartphone, bisogna registrarsi e aprire il proprio account rispondendo ad un veloce e rapido questionario per tracciare un profilo del consumatore, distinguendolo tra: Sprecone, Disattento, Attento, Parsimonioso. Le differenze sono basate sulle abitudini di spesa alimentare e di consumo, ma pure sulle quantità di grammi di spreco per ventitré categorie di alimenti: carne rossa e bianca, frutta e verdura, pane.
I dati in merito all’impronta carbonica sono convertiti dall’app in chilometri percorsi da un’auto, mentre l’impatto idrico è espresso in bottiglie d’acqua da mezzo litro. È un modo veloce e pratico per manifestare l’impatto dei propri consumi. È possibile aggiornare periodicamente l’applicazione, fissando gli obiettivi e valutando i progressi in linea con l’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile entro il 2030. Nell’app sono presenti schede informative, video, approfondimenti e quiz.
Lo Sprecometro attribuisce dei punteggi ogni volta che c’è una variazione in diminuzione degli sprechi individuali e si può collegare al proprio profilo Instagram, così da condividere con i propri follower i risultati raggiunti. C’è anche la possibilità di creare dei gruppi tra familiari, amici, compagni di classe, colleghi, aziende. Un modo per promuovere una competizione volta al risparmio.
Prima di essere lanciata ufficialmente, l’app Sprecometro era stata già sottoposta a dei test in questi ultimi mesi. Era stata usata da più di 500 studenti di 21 Licei di Transizione Ecologica e Digitale situati in tutta la penisola italiana. Stando alle prime indiscrezioni, il cibo sprecato è di circa 196,5 kg, in termini di impronta carbonica è uno spreco che equivale alle emissioni di una vettura che percorre più di 8mila km, per quanto riguarda lo spreco idrico il calcolo è di meno di 670mila bottiglie da mezzo litro di acqua.
Lo spreco, come sappiamo molto bene, ha anche un costo che è stato registrato pari a 1571,85 euro. I recenti studi, inoltre hanno evidenziato che ogni anno vengono gettate nella spazzatura tonnellate di cibo che corrispondono all’incirca ad una perdita economica di 940 miliardi di dollari annuali a livello mondiale, come ha ricordato Andrea Maggi, l’ambasciatore di Buone Pratiche della campagna Spreco Zero 2023, ad una intervista al Corriere della Sera.
Ricordiamo che ci sono varie soluzioni per poter risparmiare e la tecnologia di certo ci corre in aiuto, come il caso del risparmio della benzina con un’app che indirizza gli automobilisti dove i prezzi sono meno cari rispetto ad altre stazioni di servizio.
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