Come confermato la legge di bilancio è previsto l’aumento assegni invalidità 2023. Scopriamo gli importi aggiornati e quando arrivano gli arretrati.
In base al principio della perequazione, anche gli assegni di invalidità 2023 saranno soggetti a ricalcolo, in base agli indici ISTAT.
Dunque, anche per il nuovo anno, l’Istituto previdenziale provvederà ad aggiornare gli importi degli assegni e delle pensioni d’invalidità civile e i rispettivi limiti di reddito per accedere alla perequazione.
In questo modo, l’INPS intende adeguare il valore degli assegni al reale costo della vita.
L’assegno di invalidità è riconosciuto a quei cittadini affetti minorazione cognitiva o acquisita, per i quali è intervenuta una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo.
In sostanza, i soggetti affetti da una disabilità tale da comportare una riduzione della capacità lavorativa pari ad almeno un terzo, hanno il diritto di percepire l’assegno di invalidità.
La somma di denaro, si va ad aggiungere al riconoscimento dello stato di handicap e alle agevolazioni previste dalla legge 104.
Per l’erogazione dell’assegno e il riconoscimento delle agevolazioni previste dalla legge 104 sono necessarie due visite mediche distinte. Fermo restando che le due richieste possono essere fatte contemporaneamente o separatamente, ma anche i momenti successivi.
Nello specifico, il riconoscimento di prestazioni economiche e agevolazioni per la condizione di handicap segue il seguente schema:
Il meccanismo della perequazione prevede di adattare il valore di pensioni e indennità al reale costo della vita.
Considerando che il 2022 è stato caratterizzato da un tasso di inflazione particolarmente alto e dall’aumento dei costi dei generi di prima necessità, non stupisce scoprire che la rivalutazione delle pensioni sarà al 7,3%.
Questo meccanismo interesserà tutti i trattamenti sociali e assistenziali erogati dall’INPS. Di conseguenza, anche l’assegno sociale passerà da 469,03 euro, del 2022, a 503,27 euro, del 2023.
Anche le prestazioni assistenziali erogate in favore dei soggetti affetti da invalidità civile saranno coinvolte in questo meccanismo. Pertanto, i percettori di quest’emolumento, nel 2023, percepiranno un assegno del valore di 313,91 euro. Mentre coloro che percepiscono l’indennità di accompagnamento riceveranno un importo maggiorato di 527,16 euro al mese.
Le indennità e gli assegni accessori riconosciuti agli invalidi di guerra e del servizio titolari di pensione di guerra o di pensione privilegiata di prima categoria riceveranno una rivalutazione dell’importo del 1,31%.
Nello specifico è prevista una rivalutazione al 100% per chi percepisce un’indennità per:
Gli aumenti previsti per assegni di invalidità, e non solo, arriveranno a marzo 2023. Di fatto, questa data interessa anche i pensionati che percepiscono un importo superiore a quattro volte il trattamento minimo, ovvero un assegno mensile superiore a 2101,15 euro lordi.
Ad ogni modo, a partire da marzo sono previsti gli aumenti relativi alla perequazione dell’assegno di invalidità. I beneficiari riceveranno anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.
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