Tutti gli esclusi dall’erogazione del bonus 200 e 150 euro possono richiedere il riesame e fare domanda una seconda volta. Ecco come funziona e i dettagli per ottenere l’incentivo.
La platea per chi può ottenere il bonus da 200 e 150 euro si è allargata di più come deciso dal governo Draghi nel decreto Aiuti Ter. Tuttavia, alcuni profili di richiedenti si sono visti negare l’incentivo, ma non tutto è perduto. Dall’INPS arrivano le istruzioni da seguire per chi non ha ricevuto il pagamento entro il 30 novembre scorso.
In tanti hanno beneficiato del bonus 200 e 150 euro nei mesi scorsi. Una platea che si è allargata anche ai lavoratori autonomi e professionisti aventi come requisito fondamentale quello di essere iscritti alle Gestioni previdenziali dell’INPS e poi altri requisiti. I lavoratori che hanno fatto la domanda ma non è stata accolta, adesso possono richiedere un riesame per ottenere l’incentivo.
Le istruzioni da seguire sono state date dall’Istituto nazionale della previdenza sociale nel sito ufficiale, nel quale è stato indicato come presentare la domanda e, in particolare, quali sono i dettagli da sapere in merito alle scadenze e alle tempistiche dell’istanza di riesame da presentare.
Il 19 gennaio 2023 è stato inoltrato un messaggio dell’INPS in merito alle istruzioni per richiedere il riesame della domanda di pagamento del bonus 200 e 150 euro, dopo che i cittadini hanno saputo della proroga del bonus benzina da 200 euro. All’interno del messaggio sono state date le istruzioni che i lavoratori autonomi e professionisti devono seguire per l’ottenimento del riconoscimento dell’indennità una tantum.
A fronte di una serie di requisiti che andremo a indicare nel prossimo paragrafo, alcuni lavoratori si sono visti esclusi dal pagamento dell’incentivo. Tutti coloro che non si sono visti erogare il bonus possono ora ottenere una verifica della domanda. L’INPS ha avvertito gli autonomi e i professionisti consigliando loro di ricontrollare la domanda per sistemare i passaggi che non soddisfano i requisiti ed hanno portato allo scarto. Si tratta di una verifica obbligatoria per l’ottenimento del riesame.
I requisiti per l’ottenimento del bonus una tantum di 200 e 150 euro non sono cambiati rispetto a qualche mese fa e fanno capo al decreto Aiuti Ter firmato dall’esecutivo Draghi poco dopo la fine dell’estate scorsa. Le caratteristiche sono le seguenti:
Attenzione per quanto riguarda la scadenza per presentare la domanda del riesame. Il tempo ultimo è fissato al 19 aprile 2023 per richiedere la revisione e ottenere il bonus.
La via del riesame la possono tentare tutti coloro che si sono visti negare il pagamento dell’indennità una tantum di 200 e 150 euro dallo Stato. Per fare la domanda bisogna accedere nel proprio account sul sito INPS dove dovrebbe esserci segnalato come la domanda per il bonus è stata “Respinta” con la motivazione dello scarto.
Una volta corretti i requisiti è possibili cliccare sul tasto “Chiedi riesame” con eventuali motivazioni. È richiesta poi l’aggiunta di documenti da allegare alla domanda del riesame. Ricordiamo che la procedura deve essere fatta entro e non oltre il 19 aprile 2023, pena l’esclusione dell’incentivo.
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