A quanto ammonta l’Assegno sociale per gli over 70 nel 2023? Scopriamo se le maggiorazioni soddisferanno i percettori.
La rivalutazione delle pensioni di gennaio 2023 incrementerà i trattamenti del 7,3%. A conti fatti ci sarà più delusione che soddisfazione.
L’INPS eroga l’Assegno sociale ai residenti in Italia da minimo dieci anni con almeno 70 anni e un reddito personale o coniugale rientrante in determinati parametri. Il trattamento, infatti, è un aiuto economico ai cittadini con reddito basso meglio conosciuto come incremento al milione (con riferimento alle vecchie Lire). La maggiorazione è stata introdotta da Berlusconi nel 2001 per alzare la pensioni di chi riceveva meno di un milione di Lire. Una volta compiuti i 70 anni, per questi pensionati arriva il momento dell’aumento che, ad oggi, è dato dalla differenza tra 660 euro e importo dell’Assegno sociale ossia 503,27 euro nel 2023. Ciò significa che la maggiorazione è di 156,73 euro.
Quando si vuole conoscere l’importo dell’Assegno sociale occorre tener conto che la maggiorazione è prevista in misura piena unicamente per i percettori con reddito personale inferiore a 6.529,51 euro o con reddito coniugale non superiore a 13.059,02 euro.
Bisogna sapere, poi, che è possibile raggiungere l’incremento al milione anche prima dei 70 anni. Ogni cinque anni di contributi versati (obbligatori, figurativi, volontari, da riscatto), infatti, si ha diritto allo sconto di un anno sul requisito anagrafico. Si potrà avere la maggiorazione, dunque, a 69 anni con 5 anni di contribuzione, a 68 anni con 10 anni di contributi, a 67 anni di età con 15 di contribuzione.
Un ulteriore aumento è previsto al compimento dei 75 anni nella misura di 20,66 euro per tredici mensilità. Sotto i 75 anni l’incremento è di 12,92 euro per tredici mensilità. La maggiorazione è concessa d’ufficio e la decorrenza è prevista a partire dal mese successivo alla maturazione dei requisiti. Ogni anno sarà soggetta alla rivalutazione delle pensioni.
Per quanto riguarda il requisito reddituale prima indicato, concorrono tutti i redditi tranne quello della casa di abitazione, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento e i trattamenti di famiglia. Alla lista si aggiungono i sussidi economici erogati da Enti pubblici senza carattere di continuità, l’importo aggiuntivo di 154,94 euro e l’indennizzo per i soggetti danneggiati da complicanze delle vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni o somministrazioni di emoderivati.
Prima di scoprire come inoltrare domanda di Assegno sociale occorre puntualizzare un ulteriore aspetto della maggiorazione. L’importo verrà ridotto in caso di ricovero in una struttura con retta a carico dello Stato o di enti pubblici. La percentuale della riduzione sarà del 50% con retta totalmente a carico dello Stato, del 25% con retta versata dai familiari di importo inferiore alla metà dell’Assegno sociale e del 50% se la retta ha un importo superiore alla metà dell’Assegno sociale.
Per quanto riguarda la domanda dovrà essere presentata online tramite sito dell’INPS (si accede con le credenziali digitali) accedendo alla sezione “Servizi per il cittadino”. In alternativa si potrà chiamare il call center oppure richiedere l’assistenza di CAF e patronati.
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