Si parla nuovamente di una truffa che ha portato la vittima a perdere i suoi soldi. Tutto si è scatenato dopo la comunicazione del conto bloccato. Ecco come la donna ha perso tutti i suoi soldi.
Siamo dentro un’epoca che porta alla luce tantissime situazioni di questo tipo. Sia su internet, nella maggior parte dei casi, che nella vita di tutti i giorni, i tentativi di frodi sono praticamente dietro l’angolo. Anche se, come vedremo anche in questo caso, le truffe online stanno spopolando. Vittime su vittime che concedono fiducia ad un ambiente che sembra quello ufficiale.
Le truffe online hanno preso sempre più campo. Questa evoluzione, in negativo per noi ma in positivo per i criminali, è dovuta al fatto che sono tantissimi gli ambiti di interesse degli utenti. Proprio in questo contesto si accende la truffa con i truffatori che vogliono carpire le informazioni personali e di conto della vittima. Loro, infatti, puntano a ricevere fiducia grazie all’interesse su un prodotto o un servizio dell’utente.
Queste settimane, in particolare, ci sono stati tantissimi casi in questo senso. L’ultima notizia riguarda un truffa dell’e-commerce dove la vittima ha ricevuto a casa un prodotto mai richiesto e di scarso valore. Questa volta, invece, la vittima è stata vittima della tecnica spoofing. Entriamo nei dettagli della vicenda.
Non è di certo una novità il fatto che un truffatore indossi i panni di un ente importante a livello nazionale per procedere ad una truffa. Questa volta, come segnalato dall’azione dei Carabinieri di Pirri, l’uomo ha usato la tecnica dello spoofing per mettere in atto la truffa. Si è presentato alla vittima come operatore delle Poste.
L’attacco informatico che è stato messo in atto tramite la falsificazione di alcune informazioni, come l’identità di chi manda la comunicazione. In questo caso, l’utenza telefonica è stata attribuita ad un istituto bancario reale. La vittima ha avuto la convinzione che il suo conto stesse per essere bloccato. Per tale ragione, ha eseguito un bonifico con le coordinate segnalate dal truffatore. Cosa che ha permesso al criminale di intascare la cifra e la vittima di perdere tutto.
Alla denuncia della vittima, i Carabinieri hanno eseguito le dovute indagini e hanno denunicato per truffa e riciclaggio un ragazzo di 20 anni. Ora le indagini vanno avanti per vedere se il ragazzo ha colpito, come si presuppone, anche altre persone con questa tecnica.
Sono sempre di più le truffe di questo tipo anche perché sono le più semplici da mettere in atto. Ad esempio, altra truffa che ha fatto varie vittime è quella del bonus 200 euro. Dobbiamo, però, innanzitutto dire che gli enti non operano mai in questo modo. Non avvisano di problemi tramite SMS oppure e-mail. Spesso, inoltre, le comunicazioni hanno dei piccoli errori al loro interno che ci fanno capire che qualcosa non va. non clicchiamo mai sul link o su allegati presenti all’interno. In certi casi, dallo short link presente, senza cliccare, possiamo vedere come ci rimandi ad un portale diverso dall’ente di riferimento, in questo caso di Poste Italiane.
Per persone meno avvezze alla tecnologia, se abbiamo dei dubbi rivolgiamoci ai canali ufficiali dell’istituto che ci ha “contattato”. Solo in quel caso potremmo avere uno sguardo trasparente sulla comunicazione. Ad ogni modo, sempre meglio eliminarla il prima possibile e rivolgersi all’assistenza di riferimento.
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