Scopriamo come evitare il pignoramento della casa non riuscendo a far fronte al pagamento della rata del mutuo.
Siamo in piena crisi economica, tante famiglie faticano a pagare il mutuo. Come risolvere il drammatico problema?
È ancora troppo presto per dire se il 2023 sarà migliore del 2022 oppure se riserverà nuove brutte sorprese. L’anno è appena iniziato, la guerra in Ucraina continua e gli effetti della Legge di Bilancio devono ancora arrivare. La notizia che i costi di luce e gas diminuiranno anche fino al 30% giunge come uno spiraglio di speranza inaspettata. Che sia il preludio di altre notizie positive? In attesa di conoscere la risposta dobbiamo fare i conti con il presente. Un presente che parla di prezzi dei beni alimentari alle stelle, di costo del carburante in salita e di mutui che stanno mettendo in ginocchio tante famiglie. I problemi principali riguardano chi ha sottoscritto un contratto di mutuo a tasso variabile e chi non ha più entrate sufficiente per far fronte ad una rata che fino a qualche mese fa era sostenibile. Il rischio è saltare i pagamenti andando incontro a pericolose conseguenze.
Non pagare le rate del mutuo significa andare incontro a pesanti provvedimenti come il pignoramento dell’immobile o del conto corrente. Per evitare che ciò accada è possibile mettere in atto strategie che consentano un po’ di respiro. Una prima tattica è la rinegoziazione del mutuo. Un sistema sulla bocca di tutto dopo che il Governo Meloni ha deciso di far tornare in auge una vecchia norma. I titolari di un mutuo variabile possono passare al fisso al fine di migliorare le condizioni e abbassare la rata mensile. Ciò è permesso agendo su alcune clausole del contratto come la durata del finanziamento, il tasso di interesse e l’eliminazione di alcune spese.
In alternativa alla rinegoziazione – che dovrà essere richiesta alla banca in cui è stato stipulato il contratto di mutuo – i cittadini in difficoltà possono richiedere la surroga. Parliamo del trasferimento del finanziamento in un’altra banca che propone condizioni più vantaggiose.
Per evitare il pignoramento per mancato pagamento delle rate del mutuo è possibile richiedere la sospensione dei versamenti mensili per un massimo di diciotto mesi. Condizione necessaria è che si tratti di un contratto per l’acquisto di una prima casa. Inoltre per acconsentire alla sospensione, la banca dovrà verificare che nei tre anni precedenti alla richiesta il cliente abbia subito la perdita del lavoro, la sospensione o la riduzione dell’orario lavorativo, un handicap grave, la morte o un calo del fatturato del 33% rispetto all’anno precedente se lavoratore autonomo.
Le soluzioni descritte fanno riferimento al caso in cui l’intestatario del mutuo si trovi in una situazione di difficoltà momentanea. Cosa si può fare quando le problematiche sono più gravi? In caso di sovraindebitamento bisognerà ricorrere ad un Tribunale davanti ad organismi di composizione della crisi. Si potrà ottenere, così, una nuova dilazione dei debiti facendo riferimento alla propria situazione economica.
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